POLITICA No B day

“No B day”, quasi 250mila adesioni in piazza la protesta nata sul web

“La Repubblica”

Il No B Day (No Berslusconi Day) e’ una manifestazione ideata (planned)da un gruppo di bloggers  su Facebook contro il Primo Ministro Silvio Berlusconi per chiedere che si dimetta (resign) e si difenda di fronte ad un tribunale. L’iniziativa dei bloggers nasce come reazione agli attacchi di Berlusconi contro il Quirinale (The official site of the President of the Italian Republic) in seguito alla sentenza (verdict) della Corte Costituzionale sul Lodo Alfano, e anche per gli attacchi personali in televisione contro Rosy Bindi, rappresentante del Partito Democratico, che hanno provocato la rivolta delle donne in tutto il paese. La manifestazione intende essere apartitica (unaligned), ma mentre diverse forze politiche dell’opposizione hanno accettato di partecipare, Bersani  leader del PD (Partito Democratico) il maggiore partito all’opposizione, ha declinato l’invito. I bloggers hanno raccolto in un mese  250 mila adesioni (supporting signatures) e stanno ora organizzando una manifestazione per il 5 dicembre a Roma e in molte altre citta’ d’Italia e del mondo. Striscioni (banners), volantini (flyers) e perfino il colore ufficiale dell’evento sono gestiti sul web. Il colore che fara’ da sfondo (background) a tutte le iniziative sara’ il viola, per una volta non il colore del lutto (mourning) ma dell’energia vitale e dell’autoaffermazione (self-determination).

L’evento si annuncia  come una delle piu’ grandi iniziative di protesta politica originate sulla rete (net).

SOCIETA’ Strasburgo, no al crocifisso in aula

La Corte europea dei diritti dell’uomo accoglie la denuncia di una madre
Il ministro Gelmini attacca. Bersani: “E’ una tradizione inoffensiva”

Una cittadina italiana di origini finlandesi ha chiesto che il crocefisso fosse tolto dall’aula dei suoi figli. La sua richiesta è stata respinta (denied) da molti tribunali (courts) italiani, quindi lei si è rivolta (appealed) alla Corte europea dei diritti dell’uomo. I giudici di Strasburgo le hanno dato ragione, stabilendo inoltre che il governo italiano debba pagare alla donna un risarcimento (compensation) di cinquemila euro per danni morali.
Il governo italiano e il mondo cattolico (la Cei e il Vaticano) sono furiosi. Anche Bersani, leader dell’opposizione, sembra pensare che il crocefisso faccia parte della tradizione e che nella decisione debba prevalere il buon senso. Il governo italiano presenterà ricorso (will appeal) alla Grande Camera della Corte europea. La Repubblica.

PROTAGONISTI E’ morta la poetessa Alda Merini

Era considerata la più grande in Italia. Una vita segnata dalla malattia mentale

E’ morta a Milano la poetessa Alda Merini. Aveva 78 anni. Era considerata la più grande poetessa italiana vivente. Proveniva da una famiglia milanese poco abbiente (not very wealthy), e ha continuato a vivere nell’indigenza (poverty), anche dopo essere diventata famosa. Da giovane ha sofferto di una malattia mentale che l’ha portata a trascorrere molti anni in una clinica psichiatrica (mental hospital). Ma ha avuto anche momenti felici nella sua vita, come la nascita (birth) dei quattro figli, i numerosi amici e la notorietà da anziana (old age). Importanti personalità (figures) italiane hanno espresso il loro cordoglio (sorrow) per la sua morte: come Napolitano, il presidente della Repubblica. Le esequie (funeral) si sono tenute nel Duomo di Milano alla presenza del sindaco (mayor), Letizia Moratti e di molte persone importanti e comuni. La Repubblica.

Sul sito Alda Merini si possono trovare foto, notizie e poesie, come questa, intitolata “La poesia”:Sono
molto
irrequieta
quando
mi legano
allo spazio.

PROTAGONITI Addio a Teresa Sarti fondatrice di Emergency

Milano 1 settembre. E’ morta Teresa Sarti Strada, fondatrice e presidente di Emergency. Di lei ricordiamo soprattutto due cose: la serenità e la determinazione con cui guidava la sua grande missione umanitaria. Teresa Sarti Strada non era una donna esuberante. Ma faceva sentire la sua presenza. Ancora adesso, a 63 anni, conservava la sua aria mite, nascondeva a fatica la timidezza che l´aveva accompagnata sin dai tempi dell´università dove avrebbe conosciuto il suo compagno della vita, Gino Strada e con il quale ha fondato Emergency di cui era presidente. Occhi azzurri, sorriso appena accennato, capelli rossi, Teresa è morta al termine di una lunga malattia che combatteva da quasi due anni. E´ morta nella sua casa di Milano, vicina a suo marito e alla loro unica figlia, Cecilia.” Repubblica

SOCIETA’ “Ora di religione islamica a scuola”

E’ polemica sulla proposta dei finiani. La Lega: provocazione. Il Pd apre. Vaticano d’accordo: “E’ un diritto”

L’articolo esamina le opinioni della Lega, della Chiesa e dei partiti d’opposizione sulla proposta di introdurre un’ora di studi islamici a scuola come alternativa all’ora di religione. La Lega si è dichiarata assolutamente contraria (against it), perché dice che minerebbe la nostra identità. La Chiesa sembra più aperta all’idea. I finiani (followers of Fini), che hanno fatto la proposta, pensano che favorirebbe l’integrazione. Tra i partiti dell’opposizione ci sono pareri discordanti. La Stampa.