Maxxi, Macro e «Road». Roma capitale dell’arte contemporanea

La città che ospita il Colosseo, simbolo di una gloriosa civiltà passata e monumento più visitato al mondo, guarda al futuro con l’arte contemporanea. Lo scorso weekend a Roma si sono svolti: l’apertura del Maxxi, il Museo di arte contemporanea del XXI secolo; l’inaugurazione del “nuovo” Macro di via Nizza e la “Road to contemporary art“, la terza edizione della Fiera dei collezionisti d’arte (al Macro Future di Testaccio). Tra gli spazi sinuosi del Maxxi, progettati dall’archistar anglo-irachena Zaha Hadid, sono allestite quattro mostre, ma a dominare è la “Calamita Cosmica” di Gino De Dominicis (1947-98), un’installazione di 24 metri di lunghezza, un gigantesco scheletro adagiato che accoglie nel portico i visitatori del museo. (v. foto)
Il “nuovo” Macro ideato e realizzato dall’archistar francese Odil Decq è una nuova struttura su quella già esistente, ristrutturata nella ex fabbrica Peroni. “Costruire un edificio è sempre un’avventura, ma costruire un museo a Roma è l’Avventura” spiega la Decq. “La città finalmente si è svegliata dal suo lungo sonno e ha deciso di diventare contemporanea”. Il Corriere della Sera.

Noi contro la legge

Umbero Eco, una delle voci piu’ autorevoli della cultura italiana, esprime in questo articolo la sua opinione sulla presente situazione politica nel suo paese. Quello a cui si sta assistendo in Italia sotto Berlusconi e’, secondo Eco, una lenta e progressiva trasformazione del sistema democratico in un regime dittatoriale. Le leggi imposte da Berlusconi, sui tagli alla scuola pubblica per favorire quella privata, sull’impunita’ delle cariche piu’ alte dello Stato, fino alla legge appena approvata al senato sulle intercettazioni (vedi Italian News Clicks 22 Maggio) hanno tutte le caratteristiche di un colpo di Stato strisciante.
La  democrazia, argomenta Eco, e’ il governo della maggioranza, ma ci sono innumerevoli esempi storici che dimostrano che la maggioranza ha avuto torto.  Le maggioranze si sono sbagliate a ritenere Beethoven inascoltabile o Picasso inguardabile, legittima e naturale la schiavitù, e nobile e giusto colonizzare l’Africa. Hitler è stato eletto dalla maggioranza, e lo stesso Mussolini godeva anche lui di una vasta maggioranza parlamentare.
Ma non bisogna essere pessimisti, conclude Eco, perche’ le trasformazioni lente non sempre raggiungono il traguardo, possono non avere tempo per compiersi del tutto, e bloccarsi a metà strada per incidenti di percorso. Per cui goccia a goccia il lavoro della “resistenza” puo’ ottenere, nel lungo periodo, risultati altrettanto efficaci. La parola d’ordine per Eco e’ quindi “resistere”.L’Espresso

La Pimpa torna in tv

Sarà Francesco Tullio Altan, celebre vignettista satirico, a dirigere per la Rai la nuova serie animata delle avventure della Pimpa, la cagnolina a pois rossi da lui creata nel 1975. La Pimpa, accompagnata come sempre da Armando, un signore un po’ padrone, un po’ amico, un po’ padre affettuoso, tornerà infatti presto in tv con 26 nuovi episodi da 5 minuti ciascuno ideati dallo stesso Altan, alla sua prima regia di una serie in animazione, coprodotta da Rai Fiction, Quipos e Franco Cosimo Panini.
Questa sarà la terza serie tv sulla allegra cagnolina dalle grandi orecchie e la lingua a penzoloni che compie quest’anno 35 anni, confermandosi uno dei personaggi favoriti dei bambini grazie al suo modo innocente e spensierato di guardarsi intorno e alla sua sfrenata ricerca di avventure e di nuovi incontri. La Stampa.

Sindone, si e’ chiusa l’Ostensione

Si e’ appena conclusa a Torino l’Ostensione della Sacra Sindone durata dal 10 aprile al 23 maggio. Dal 1578 anno in cui e’ stata portata a Torino la Sindone e’ stata esposta solo nove volte, l’ultima dieci anni fa’, in occasione del Giubileo del 2000. Questa la prima volta che e’ stato possibile vedere direttamente la Sindone dopo l’intervento per la conservazione a cui è stata sottoposta nel 2002.
L’evento ha registrato numeri da record. Due milioni e 113mila pellegrini
sono arrivati a Torino da tutto il mondo su 16 mila autobus.  Oltre 1.500 i giornalisti accreditati, e 200 mila gli utenti che hanno navigato sul sito http://www.sindone.org/ con oltre 10 milioni di pagine visitate.
Un bilancio «positivo» soprattutto «dal punto di vista spirituale», ha commentato l’arcivescovo di Torino, il Cardinale Severino Poletto secondo il quale questa ostensione sarebbe stata piu’ sentita di quella del 2000, forse, ha detto,  perche’ la gente e’ venuta alla ricerca di una speranza nel momento particolare di crisi che il mondo sta attraversando. La Stampa

La Bibbia nelle scuole

Il fine storico Sergio Luzzatto, ora collaboratore del Sole 24Ore, ci presenta una notizia interessante. Alcuni rappresentanti di un’associazione chiamata Biblia si sono incontrati con dei funzionari del ministero della Pubblica istruzione con lo scopo di promuovere la lettura della Bibbia nelle scuole. In seguito alla firma di un accordo con il ministero, l’associazione Biblia – laica e aconfessionale – s’impegna a “progettare percorsi di lettura del testo biblico rivolti agli studenti dei diversi livelli d’istruzione”. È una buona notizia perché sembra preludere a un insegnamento “disinteressato” dell’Antico e del Nuovo Testamento: insegnamento funzionale non alla catechesi (cioè all’indottrinamento) dei bambini e dei ragazzi, ma alla loro formazione. Come non sognare una scuola italiana dove la lettura della Bibbia diventi finalmente un percorso conoscitivo, un’avventura intellettuale, un’occasione di contaminazioni culturali? E se non ora, quando? Proprio in quanto le nostre scuole tendono a farsi sempre più “miste”, accogliendo alunni delle più varie origini e fedi, il Libro delle tre religioni (Ebraismo, Cristianesimo, Islam) dovrebbe imporsi come una lettura più che opportuna: una lettura necessaria per capire chi siamo e da dove veniamo, per imparare qualcosa di profondo sulle famose “radici comuni dell’Europa”. Il Sole 24Ore.

Roma candidata alle Olimpiadi del 2020

Erano due le città italiane candidate per le Olimpiadi del 2020, Roma e Venezia. Il CONI ha votato per Roma. La giustificazione della scelta e’ che Roma offre maggiori spazi, ha avuto gia’ l’esperienza delle Olimpiadi del 1960, e si puo’ servire ancora del Villaggio Olimpico, oltre che di molte strutture già costruite o in fase finale di costruzione. Ma le polemiche sulla decisione sono state vivacissime. La Lega Nord ha protestato accusando il Coni di avere subito le pressioni politiche di Roma, e il senatore della Lega Nord Giuseppe Leon, l’unico a votare a favore di Venezia, ha rilanciato il grido di battaglia della Lega: «Roma ladrona» e ha aggiunto «Ora ci hanno rubato anche le Olimpiadi». Umberto Bossi leader della Lega ha chiesto che Venezia ottenga almeno i giochi acquatici, ma il sindaco di Roma Alemanno ha escluso questa possibilita’. Il sindaco di Venezia  critica la decisione e dice che Venezia anche e più di Roma è abituata a gestire la presenza di turisti e eventi  internazionali. Secondo il ministro Giorgia Meloni bisogna abbandonare ogni campanilismo e tifare uniti per Roma perche’, come ha detto anche il presidente del Coni Gianni Petrucci: “Noi candidiamo una città per vincere non per partecipare” .Il Corriere.it

La caccia al tesoro. Il nuovo romanzo di Camilleri

E’ uscito nel weekend l’ultimo romanzo di Andrea Camilleri, La caccia al tesoro (Sellerio). E’ un libro anomalo rispetto al passato. Per la prima volta Camilleri si confronta non con le architetture della mente criminale, ma con i cupi abissi della follia.
Nella prima parte incontriamo la tragicommedia di due vecchi stralunati che si mettono a sparare dal balcone; una bambola gonfiabile sinistramente logorata dall’uso; un’altra bambola misteriosamente identica alla prima, affiorata da un cassonetto; un ragazzo appassionato di epistemologia che assomiglia a Harry Potter e si è messo in testa di studiare la logica investigativa di Montalbano. E una serie di biglietti anonimi fatti recapitare al commissario, indovinelli in rima ed enigmi numerici per proporgli una strana sfida cerebrale che diventa una sorta di caccia al tesoro.

Montalbano non ha nulla di meglio da fare e sta al gioco. Con qualche esitazione, all’inizio, poi sempre più coinvolto. Finché la storia si incrocia con la scomparsa di una “picciotta” – una ragazza bionda e bellissima, come spesso in Camilleri – e i messaggi in codice cominciano ad avere echi inquietanti di morbosità e ossessioni erotiche. In un crescendo di mistero la tensione si dilata e prepara un finale alla Hannibal Lecter, il delirante eroe di Thomas Harris. La Stampa.

L’Italia dice no alla ‘legge bavaglio’

Sit-in davanti a Montecitorio (Camera dei deputati), raccolta di firme e appelli sul web, l’Italia si mobilita e la protesta, iniziata dal Popolo Viola e dal gruppo nato su facebook e conosciuto come Valigia Blu,  dilaga in tutt’Italia.  Quello che chiedono è che il presidente Napolitano non firmi il DDL (Decreto di legge) proposto dal ministro della giustizia Alfano, contro l’utilizzo delle intercettazioni telefoniche e il divieto dei giornalisti di pubblicarle. La legge viene interpretata da molti come la risposta del governo agli scandali recenti che hanno coinvolto personaggi di primo piano del governo, scoperti appunto grazie alle intercettazioni. La legge che propone pene molto severe ai giornalisti che fanno circolare notizie relative alle intercettazioni  è accusata di essere un gravissimo attacco alla libeta’ di stampa e di informazione e per questa ragione è stata definita “legge bavaglio“. Cosi’ a Roma e in molte citta’ d’ Italia la parola d’ordine dei manifestanti era “imbavagliati in piazza” mentre in rete la protesta “ha dato vita ai  “ragazzi del post-it”  giovani che si fanno fotografare con un post-it sulla bocca e un cartello in cui si legge “Meno informazione = più corruzione”, no alla legge bavaglio “.L’Espresso

Roma: poster e performance tra piazze e vie

Quasi una provocazione la mostra Outdoor, organizzata da Nufactory nel quartiere della Garbatella, per riportare la street art nei suoi luoghi di origine: strade, palazzi, muri della città. Outdoor restituisce la strada alla urban art, grazie al lavoro dei romani Sten-Lex, pionieri dello stencil graffito, JB Rock, protagonista della poster art, e i parigini L’Atlas e C215. Si tratta della prima mostra in Italia sul writing, e si propone di valorizzare spazi urbani attraverso nuovi codici artistici. La Repubblica.
Il poster che ha sollevato di più l’attenzione romana, è il Totti-Wolf (v. foto), in cui la faccia di Totti, il capitano della Roma, è sovrapposto al muso di una lupa. Due simboli di Roma, uno storico – la lupa -, l’altro sportivo, da indovinare tra i pixel in bianco e nero.
A Francesco Totti è anche stata dedicata una delle mucche che in questi giorni invadono piazze, strade, centri commerciali e che fanno parte della Cow Parade, mostra internazionale open air che sta facendo il giro del mondo. Il bovino scultura, realizzato dall’artista Maurizio Di Vincenzo, sarà collocato nei prossimi giorni di fronte all’ingresso di Trigoria, un centro sportivo di Roma, e farà parte delle 40 mucche che invadono, con audacia e creatività, la città eterna. La Repubblica.