L’italiano nel mondo

italianRallenta nei Paesi della vecchia Europa, la lingua italiana, cresce in aree che vanno dall’Est europeo, Russia in testa, al Magreb, fino ai Paesi arabi e al Vietnam. Cambia la geografia e forse si allontana un po’ dalle radici e dai luoghi della nostra immigrazione, che pure, vedi Germania e Stati Uniti, restano numericamente di gran lunga in cima alla classifica. L’italiano conquista terre nuove e il saldo, assicurano dal ministero degli Affari esteri, è positivo. “Siamo la quarta o quinta lingua più studiata al mondo, e in crescita” sostiene il sottosegretario Mario Giro. …

L’italiano come risorsa, come veicolo culturale, turistico ed economico di promozione del Paese. È l’idea del ministero degli Esteri, che intende rilanciare e riorganizzarne lo studio. Sfida complicata in tempi di spending review, di tagli agli istituti di cultura e alle cattedre. Si punta al web: in agenda c’è la creazione di un portale dell’italiano che metta insieme l’offerta dei corsi, lezioni online, formazione a distanza per i prof e un osservatorio permanente. …

“La promozione linguistica  –  si legge in una relazione …  –  non avrà il successo sperato se non è connessa allo scenario culturale simbolico“.  Laura Montanari, Repubblica.

Attività culturali

Cosa significa l’espressione “scenario culturale simbolico“?

Qual è lo scenario culturale che si può collegare all’italiano? Provate a fare un elenco degli elementi culturali più importanti collegati all’Italia, leggendo anche il resto dell’articolo. Poi provate a collegare ciascun elemento a un paese (es. la buona cucina interessa americani, tedeschi, ecc.)

Grammatica

L’Italia e gli italiani … vado in Francia, ma non vado a Parigi. Andate a riguardare l’uso dell’articolo e delle preposizioni davanti ai nomi geografici.

 

Il giovane favoloso

LeopardiIn questi giorni si parla molto del nuovo film di Mario Martone, Il giovane favoloso, che ci presenta Leopardi come un giovane ribelle. “Il Leopardi di Martone è “essenzialmente un ribelle, un uomo nato alla fine del Settecento quasi per caso poiché il suo pensiero era un pensiero mobile, che non apparteneva al suo tempo: ha una natura antica che però sa guardare molto in avanti – dice il regista – Tutto quello che scrive Leopardi è autobiografico. È un poeta che parla a chiunque senta l’urgenza di rompere le gabbie che dall’adolescenza in avanti tutti noi percepiamo intorno: la famiglia, la scuola, la politica, la società, la cultura. … Chiara Ugolini, la Repubblica.

Note di cultura

Ma chi è Giacomo Leopardi? Uno dei più grandi poeti italiani; ma non solo un poeta, è stato anche un pensatore intenso e originale. Le sue poesie sono studiate in tutte le scuole e sono diventate un patrimonio culturale di tutti gli italiani. In particolare “L’infinito”, che riportiamo di seguito:

Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte 
dell’ultimo orizzonte il guardo esclude. 
Ma sedendo e mirando, interminati 
spazi di là da quella, e sovrumani 
silenzi, e profondissima quïete 
io nel pensier mi fingo; ove per poco 
il cor non si spaura. E come il vento 
odo stormir tra queste piante, io quello 
infinito silenzio a questa voce 
vo comparando: e mi sovvien l’eterno, 
e le morte stagioni, e la presente 
e viva, e il suon di lei. Così tra questa 
immensità s’annega il pensier mio: 
e il naufragar m’è dolce in questo mare.

This lonely hill was always dear to me, 
and this hedgerow, which cuts off the view 
of so much of the last horizon. 
But sitting here and gazing, I can see 
beyond, in my mind’s eye, unending spaces, 
and superhuman silences, and depthless calm, 
till what I feel 
is almost fear. And when I hear 
the wind stir in these branches, I begin 
comparing that endless stillness with this noise: 
and the eternal comes to mind, 
and the dead seasons, and the present 
living one, and how it sounds. 
So my mind sinks in this immensity: 
and floundering is sweet in such a sea.
(traduzione di Jonathan Galassi)

Attività culturali

  1. Prova a spiegare cos’è un “pensiero mobile“.
  2. Quali sono le gabbie che ci portiamo dietro secondo Martone? E voi, di quali gabbie vi sentite prigionieri?
  3. Provate a riassumere in una frase il concetto centrale della poesia “L’infinito”.

Non più consumatori ma ‘consumattori’

i gas

Si chiamano Gas, Gruppi d’acquisto solidale, sono nati nel 1994 per iniziativa di un gruppo di famiglie di Fidenza, e in vent’anni si sono trasformati da un’esperienza di alcuni giovani idealisti, in mainstream. Il marchio che i Gas sono riusciti a imporre è quello del km zero, che significa che i consumatori comprano i prodotti alimentari direttamente da agricoltori e allevatori biologici. “A  rendere unica questa esperienza tutta italiana, che ha le sue radici nell’associazionismo, è quella S finale che mette la solidarietà prima di tutto, anche del risparmio. Solidarietà con i fornitori e con i piccoli produttori biologici strozzati dai grossisti, ma anche all’interno del gruppo, dove ci si dividono compiti e organizzazione. 

Secondo Petrini l’ideatore in Italia dello Slow Food, “vent’anni di Gas dimostrano che un altro sistema di distribuzione del cibo è possibile…Sembra l’uovo di colombo: unirsi per risparmiare in emissioni, risparmiare denaro, procurarsi ingredienti freschi, di stagione, di provenienza certa e verificabile. ”
“…i  nostri acquisti hanno un potere pesantissimo e alla lunga sono davvero in grado di  cambiare dei sistemi che a prima vista paiono incrollabili.
Repubblica.it

Attività culturali

Leggete l’articolo di Petrini “Una battaglia di civiltà” e spiegate:
1. Fidenza è un comune d’Italia nella provincia di Parma. In quale regione si trova questo comune?
2. Chi sono in Italia le persone che si servano dei Gas?
3.. Perché Petrini propone di sostituire la parola “consumatore” con “consum-attore”.
4. In che senso le persone che aderiscono ai Gas conducono “una battaglia di civiltà”.
5. Chi, secondo Petrini, non sarà contento di questo nuovo modello di consumo?
6. Ci sono organizzazioni come i Gas in altri paesi del mondo? E nel tuo paese?

Uso della lingua
uovo di colombo:  un modo di dire per indicare una soluzione incredibilmente semplice a un problema apparentemente impossibile.
alla lunga: nel lungo periodo

Grammatica
Nel testo “Una battagli di civiltà” ci sono svariati verbi riflessivi.
Eccone alcuni:
unirsi – procurarsi – recarsi – avvicinarsi – trasformarsi
Leggi l’articolo con attenzione e prova a trovarli.

Dannati

INfernoE’ uscito in Italia – in prima assoluta – il nuovo romanzo di Glenn Cooper intitolato Dannati (Casa Editrice Nord) e ispirato niente di meno che all’Inferno di Dante. In un articolo per il Corriere della Sera Cooper si diverte a pensare a quali scrittori – e artisti in generale – potrebbe trovare all’Inferno, gli dovesse capitare di finirci (e forse, dice, sfidare Dante potrebbe essere un peccato condannato con la pena eterna).  Conclude dicendo, “Dunque ben pochi scrittori, musicisti e pittori mi farebbero compagnia all’inferno. A meno che non immagini un inferno popolato da autori che si sono macchiati di un crimine più grave dell’omicidio. Mi riferisco al più odiato gruppo di scrittori che si possa immaginare: i politici che scrivono un’autobiografia. Non so in Italia, ma in America tutti i politici che intendono candidarsi alla presidenza si sentono in dovere di scrivere un libro orribile sulla loro filosofia politica e sul loro grande coraggio. E tutti i presidenti, alla fine del mandato, scrivono un libro orribile per giustificare le coraggiose decisioni che hanno dovuto prendere. Se succede così anche in Italia, sono certo che mi capirete. Se non succede, consideratevi fortunati. Di solito, questi libri sono il peggio del peggio e, a mio modesto parere, i loro autori (e relativi ghostwriter) dovrebbero finire nei cerchi più profondi dell’Inferno. E l’eterno castigo dei comuni assassini e degli stupratori che si trovano laggiù dovrebbe essere la lettura di libri del genere. Ma questo non è che un suggerimento”. Corriere della Sera.

Attività culturali

Nell’articolo sono citati vari scrittori e artisti in generale. Li conoscete? Hanno storie piuttosto particolari, andate a documentarvi, sono interessanti!

Un gioco: pensate a chi mandereste all’Inferno tra le persone note – scrittori, politici, industriali, gente dello spettacolo – cercate di identificare il loro peccato e immaginate la pena che meriterebbero.