La Zampa.it

zampaIn attesa del referendum costituzionale, ci concediamo un interludio piacevole, e vi presentiamo la zampa.it, una sezione della Stampa dedicata a notizie sugli animali. Come per esempio la storia di Dimitri, un ragazzino torinese che ha superato la paura del dentista grazie alla pet therapy. “Ormai da due anni Dimitri aveva bisogno di un intervento odontoiatrico e, nonostante svariati tentativi in diversi studi medici, lui si era sempre rifiutato anche solo di essere visitato. Ma la famiglia è venuta a conoscenza del progetto The Dogtor, e in particolare del servizio attivato all’interno della Dental School della Città della Salute di Torino e del successo della Pet therapy. …

E l’incontro di Dimitri con i The Dogtors è stato amore a prima vista. Con Camilla, il Golden Retriever, ha preso confidenza con gli strumenti odontoiatrici … Il risultato è stato strepitoso: non solo a Dimitri sono state somministrate tutte le cure necessarie, ma al termine della seduta ha addirittura abbracciato il dentista”. Noemi Penna, La Stampa.

L’italiano piace

italiano“… nell’ultimo anno 600 mila persone in più nel mondo hanno deciso di imparare questa strana lingua, un aumento del 35% che ha portato il numero degli studenti all’estero a quasi due milioni e 300 mila. Nel 2014 l’italiano è stata la quarta lingua più studiata al mondo, ed era la seconda solo due anni prima. È la seconda nel’ambito dei marchi e negli scaffali dei supermercati di cinque continenti …

«L’italiano è la lingua dell’arte, del cibo, della musica, della cultura, della bellezza», spiega Lucia Pasqualini, responsabile della promozione della lingua italiana nel mondo per il ministero degli Affari Esteri.

Alcuni però lo hanno capito, in particolare nel mondo delle imprese. Olivier François, direttore marketing del gruppo Fca, mostra gli spot realizzati per il mercato statunitense. Per vendere le auto da New York a Seattle «mi sono affidato all’italianità» spiega.

Al gruppo San Pellegrino, infatti, è bastato usare la parola «Toscana» per far registrare un aumento del 14% delle vendite negli ultimi 18 mesi, ha rivelato Clement Vachon, direttore delle comunicazioni e relazioni internazionali del gruppo. La Stampa

Proposte didattiche

Termini ed espressioni italiane sono entrate nel vocabolario inglese. Proponiamo di fare una ricerca nei settori indicati da Lucia Pasqualini: l’arte, il cibo, la musica, la cultura, la bellezza. E poi anche tra i prodotti italiani nei supermercati, negli spot pubblicitari, nei giornali.

Arte, libri e industria creativa: il paese ideale è in Calabria

saveria-martinelliViaggio a Soveria Mannelli, comune modello studiato anche all’estero

Per tentare di comprendere l’anomalia di Soveria Mannelli si è scomodata anche l’ambasciata cinese che ha spedito fra i boschi della Sila una sua delegazione. Obiettivo della missione carpire il segreto di un paesino di appena tremila anime situato nel cuore profondo della Calabria che è divenuto un modello da studiare e replicare. Alcune tra le più importanti aziende calabresi hanno qui la loro sede, l’informatizzazione della pubblica amministrazione è una realtà da oltre un decennio, una stabilità politica senza paragoni (dal dopoguerra a oggi un solo sindaco si è dimesso prima di finire il mandato) e soprattutto la ‘ndrangheta non esiste…
Ci sono aziende di conserve alimentari, imprese edili e poi ci sono vere e proprie eccellenze. Come la Camillo Sirianni Sas che realizza arredi scolastici che esporta in oltre 35 Paesi nel mondo, dagli Stati Uniti agli Emirati Arabi. Poco distante c’è il lanificio Leo che produce sciarpe, tappeti e coperte talmente belle da meritarsi il Premio Guggenheim e partecipare alla Triennale di Milano. Nella stessa area c’è la casa editrice Rubbettino che sforna 400 nuovi volumi all’anno. Per leggere tutto l’articolo clicca qui:La Stampa

Argomenti per la discussione
Molti dei nostri lettori, studenti e insegnanti , sono italiani di seconda o terza generazione. Molti vengono dal sud d’Italia e forse da paesi sconosciuti alla maggioranza proprio come Soveria Mannelli. L’articolo si presta ad esplorare la geografia del sud dell’Italia e ad investigare sui propri luoghi di origine.

Perché Soveria Mannelli è un’anomalia nel sud d’Italia?
L’articolo può offrire anche  lo spunto per una discussione sull’economia tradizionale del sud d’Italia per capire le cause dell’emigrazione dal sud al nord e negli altri paesi del mondo.

 la ‘ndrangheta: è il nome della mafia calabrese. (https://it.wikipedia.org/wiki/%27Ndrangheta). Potrebbe essere interessante spiegare che la mafia in Italia ha varie tipologie, e che nel sud d’Italia dove è nata ed è più radicata,  ha nomi, strutture e regole diverse.

 

Gli italiani “preferiscono” la mamma: il 67% degli under 35 vive a casa

mammoni

Meno poeti, santi e navigatori, ma sicuramente più mammoni. Colpa della crisi, ma anche di una cultura che non ha paragoni nel resto del mondo, il 67,3% degli italiani tra 18 e i 34 anni vive ancora in casa dei genitori.Un trend che non accenna a invertire la rotta e, anzi, cresce di anno in anno: tra quanti vivono a casa, infatti, solo il 20% si dichiara disoccupato (un dato sostanzialmente stabile negli ultimi dieci anni), mentre il 25% ha un lavoro a tempo indeterminato, ma preferisce comunque le comodità di casa. In assoluto il 42% dei “mammoni” è rappresentato dagli studenti.

Più legati ai genitori degli italiani solo gli slovacchi, ma a colpire è il divario con il resto del Vecchio continente dove la media dei giovani ancora a casa crolla al 47,9% (il 15% di loro è disoccupato=: lo rileva Eurostat secondo cui il divario cresce ancora nella fascia tra i 25 e i 34 anni. In questa fascia, infatti, i giovani a casa con mamma passano dal 48,4% del 2014 al 50,6% a fronte del 28,7% in Ue e del 3,7% in Danimarca. Per leggere l’articolo clicca qui: La Repubblica

 

Aiuto, arrivano i nonni

nonni

I vincoli famigliari sono sicuramente uno degli aspetti che contraddistinguono  la cultura italiana.
Dall’articolo che segue sembrerebbe che non solo i giovani italiani siano “mammoni” ma anche “nonnoni”.

Mio figlio ha solo otto mesi e io già non sfango più i nonni: mi passerà? -Giuditta

Quando ho letto la tua domanda sono scoppiato a ridere. E l’ho mandata a un amico con cui stavo chattando, che ha risposto: “Ahaha, ‘sfango’ vince il premio di parola del giorno!”. La mia risata, però, era anche un moto liberatorio: amo molto quando qualcuno mi spiazza e mi ricorda che ogni persona funziona a modo suo.

Quando noi siamo diventati padri di due gemelle, non so come avremmo fatto senza i nonni. Li abbiamo ingaggiati a tempo pieno tutti e quattro, e ne avremmo ingaggiati volentieri altri quattro. E da quando viviamo all’estero, ci siamo uniti al coro di amici espatriati che si lamentano continuamente di non avere i nonni a cui lasciare i bambini ogni tanto. Tu invece non li “sfanghi” più e mi fai ridere di gioia.  Per leggere l’articolo clicca qui. Internazionale

Note culturali
sfango: il verbo sfangare in italiano colloquiale significa portare a termine qualcosa di noioso o difficile.  Si dice per esempio “sfangare la giornata”. Ma Giuditta nella sua lettera al giornalista usa “sfango” per lamentarsi del fatto che i nonni si attaccano come il fango e lei non riesce a “sfangarli”. Per questo interpretazione originale  vince il premio di parola del giorno.

Per la discussione

Che ruolo hanno avuto i nonni nella vostra vita?