Troppi errori di grammatica: il comune richiede un corso di italiano per gli italiani

 

Strafalcioni, congiuntivi sbagliati, ‘a’ senz’acca, l’assessore alla Cultura lancia un’operazione di ripasso: “Non è un’iniziativa di alfabetizzazione per gli stranieri, ma è pensato proprio per i nostri concittadini, lo abbiamo chiamato ‘Cinque ripassi della grammatica'”

Troppi strafalcioni e poca padronanza della lingua italiana, con molte ‘a’ senz’acca e i congiuntivi dimenticati. Cosi’ l’assessore alla cultura del Comune di Bariano nella Bassa bergamasca ha pensato e organizzato in Municipio un corso di italiano rivolto agli italiani. Un ripasso di grammatica per consentire ai residenti di rispolverare le regole studiate sui banchi di scuola ma dimenticate con il passare del tempo.

“Il corso è aperto a tutti – ha spiegato all’Eco di Bergamo l’assessore alla Cultura Marino Lamera – ma non e’ un corso di alfabetizzazione per stranieri, lo abbiamo pensato proprio per i barianesi e infatti lo abbiamo chiamato ‘Cinque ri-passi della grammatica’, in ogni caso si sono iscritti anche alcuni stranieri che pero’ avevano una conoscenza dell’italiano piu’ avanzata”. Il successo e’ stato senza precedenti: in pochi giorni si sono iscritti in 15, tutti pronti a imparare a scrivere meglio e magari non dimenticare le acca. Repubblica.it
Informazioni linguistiche
A dio pupa tio amato La scritta riportata nell’immagine sarebbe dovuta essere: “Addio pupa (ragazza) ti ho amato.” Una dichiarazione drammatica che per “gli strafalcioni” risulta invece comica.
Strafalcione: un grave errore linguistico, di grammatica o di ortografia. Errori  giustificabili per gli stranieri ma non per gli italiani.
Alfabetizzazione: insegnare a leggere e a scrivere.
Bassa Bergamasca: Bergamo è una provincia della Lombardia non lontana da Milano. La Bassa Bergamasca è la zona a sud di Bergamo. Questa zona ha un’identità culturale e linguistica molto forte. Il dialetto di questa zona è molto diverso dall’italiano.
Un famoso film del 1978 L’albero degli zoccoli” è stato girato nel dialetto locale della Bassa Bergamasca ed  è stato selezionato tra i 100 film italiani da salvare. 

“Caro ministro Fontana, oggi noi gay non siamo più invisibili”

Cinque anni fa, aveva 17 anni, scrisse a Repubblica per condannare “una società troglodita”. Chiedeva all’Italia di esistere. “Per nulla al mondo i nostri colori e i nostri figli verranno di nuovo ricoperti da una nera prepotenza”

Cinque anni fa Davide Tancredi, giovane veronese all’epoca diciasettenne, ci scrisse una lettera con queste parole: “Io sono gay, ho 17 anni e questa lettera è la mia ultima alternativa al suicidio in una società troglodita, in un mondo che non mi accetta sebbene io sia nato così”. Davide raccontava la difficoltà di un adolescente a sopravvivere in un mondo omofobo: “Chiediamo solo di esistere”.
Ora, dopo le frasi del ministro della famiglia Lorenzo Fontana sulle famiglie Arcobaleno, Davide ha scelto nuovamente il nostro giornale per rispondergli: “Cinque anni fa avevo chiesto all’Italia di esistere. Ora dico all’Italia che esistiamo e che per nulla al mondo i nostri colori e i nostri figli verranno di nuovo ricoperti da una nera prepotenza. Non siamo più invisibili”.

Caro direttore,
da veronese, conosco fin troppo bene il clima che si respira nella mia città ed è forse per questo motivo che le dichiarazioni del nuovo ministro della Famiglia e della Disabilità mi ripugnano così tanto. Per il ministro Fontana le famiglie arcobaleno non esistono. E ci ha tenuto a dirlo il giorno successivo alla sua nomina, perché sebbene una guerra al mondo Lgbt non sia stata inserita nel contratto di governo, bisognava puntare i piedi e alzare i muri. Io, fra quei muri di odio e risentimento, ci ho vissuto per vent’anni. So quanto Verona si illuda di essere salda nella moralità e nel Cristianesimo, soffocando invece il colore delle diversità. Per leggere il resto della lettera clicca qui: Repubblica

Informazioni utili

Verona è una provincia del Veneto  una delle regioni dove il partito della Lega Nord è maggiormente presente.
Lega Nord:  La Lega si qualifica innanzitutto come un partito dichiaratamente indipendentista, regionalistaed etnonazionalista che tutela gli interessi dell’Italia settentrionale, ribattezzata significativamente Padania. La Lega condivide con il  populismo di destra un’impostazione economica liberista e anti-statalista e il forte contrasto all’immigrazione e alla società multiculturale.
Famiglie arcobaleno: è un’associazione nata  nel 2005 per promuovere per la prima volta in Italia, il dibattito pubblico sull’omogenitorialità e la tutela di queste nuove formazioni sociali.
Lorenzo Fontana: è il nuovo ministro della Famiglia e della Disabilità del Governo Conte, un governo nato dalla coalizione di Lega e Movimento a Cinque Stelle.
Il libro di Fontana   “All’origine della crisi”,  presentato il 14 febbraio a Verona (città di cui è stato fino a due mesi fa vicesindaco), è un manifesto contro le unioni omosessuali, la legge 194, (la legge che garantisce l’aborto)  la globalizzazione, i flussi migratori in grado di salvare l’Italia che non fa più figli e invecchia, le posizioni atlantiste (cooperazione tra Europa occidentale e Stati Uniti).