Qualità della vita nelle città italiane

Con questo articolo  vogliamo invitarvi  a girare per l’Italia  e a rinforzare la vostra conoscenza geografica del nostro paese.
Sapreste dove collocare le città di cui si parla nell’articolo? Probabilmente tutti conoscono Roma, Milano, Firenze e Venezia. Ma Bolzano e Vibo Valentia, la prima e l’ultima in graduatoria, sapete dove sono?
Ecco qui i dati che emergono dallo studio:

La Qualità della vita in Italia: crolla Roma, Bolzano resta prima. Sul podio il Nordest e i piccoli centri
La capitale vittima del degrado tra traffico e rifiuti scende dal 67° all’85° posto della classifica dell’Università La Sapienza per Italia Oggi. Male anche Firenze, Bari e Venezia. Risale Milano. Vibo Valentia è la provincia dove si vive peggio.

La valutazione sulla qualità della vita si basa su nove elementi: affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita, con 21 sotto dimensioni e 84 indicatori di base.

In generale però nel 2018 nelle province italiane si vive un po’ meglio. Sono infatti 59 su 110 le province in cui la qualità della vita è risultata buona o accettabile, rispetto alle 56 del 2016 e del 2017: si tratta del migliore dato registrato negli ultimi cinque anni. Stabile la situazione del Nord Ovest e del Mezzogiorno, in netto miglioramento quella del Nord Est e del Centro (Roma a parte).

Per leggere tutto l’articolo cliccare qui:  Repubblica

 

 

 

 

Una ragazza geniale

In questi giorni le donne stanno facendo notizia. SSofia Guidi, a 18 anni, parla per le donne.  La prima italiana al Ted di New Yorkono state promosse da donne, infatti, le due manifestazioni recenti più significative (SI TAV a Torino, vedi qui,  e Roma dice basta). Vogliamo però presentare una ragazza “geniale”, una diciottenne torinese, prima italiana a parlare al TED di New York.

«Ero sicura di morire di vergogna su quel palco, invece è andata bene. Ho trasmesso il mio messaggio. E anche i discorsi degli altri oratori erano belli. Sì, sono soddisfatta. Anzi, euforica». Sofia Guidi, 18 anni, studentessa dell’ultimo anno del liceo classico Alfieri di Torino, ieri è salita sul palco del Ted-Ed di New York, la conferenza annuale dedicata ai giovani speaker di tutto il mondo: è la prima ragazza italiana, selezionata tra circa 75 mila studenti di 130 Paesi, a farlo. E per la sua prova ha scelto di parlare della legge russa che depenalizza la violenza domestica nei confronti di donne e bambini. Francesca Angeleri, Corriere della Sera.

L’articolo continua spiegando i motivi che hanno spinto Sofia a scegliere l’argomento da esporre al Ted-Ed e le sue emozioni durante l’esperienza.