L’impronta delle imprenditrici

Uno studio del Confartigianato Lombardia («È lei il titolare?») fotografa la cultura del lavoro che esprimono le imprenditrici italiane, “l’impronta che le donne danno alle imprese che guidano, le differenze con la governance maschile e il rapporto che si viene a creare con i dipendenti, i fornitori e la famiglia. E alla fine quella che emerge … è … una nuova dimostrazione della vitalità delle Pmi italiane”.
E per quel che riguarda la differenza con la governance maschile, l’articolo continua dicendo, “Nelle aziende rosa le risorse umane e le relazioni orizzontali sono centrali. Il noi prende il posto dell’io. Il cliente ha sempre ragione ma anche i dipendenti. Le donne incoraggiano la partecipazione, la condivisione del potere e delle informazioni. Per raggiungere quest’obiettivo alcune imprenditrici organizzano riunioni mensili o bimestrali all’interno dell’azienda”. Corriere della Sera.

Uso della lingua
Confartigianato Lombardia: è un’orgazzazzione che rappresenta le piccole e medie aziende della regione Lombardia (capitale Milano)
Pmi: sigla che sta per piccole e medie imprese
rosa: è il colore che denota la donna.

  L’uomo è animale normativo. Questo vuol dire che mentre gli altri primati vivono in base agli istinti, tutta la nostra vita è invece soggetta a norme.Di questo tema parlerà la filosofa Roberta de Monticelli il 30 settembre a Torino, nel corso del convegno “Torino Spiritualità”, cinque giorni di incontri dialoghi, lezioni e letture per riflettere su la Sapienza del Sorriso.Nell’infanzia abbiamo la capacità di imparare le “regole”. Nel gioco dei bambini, anche dei piu’ piccoli appare evidente la capacità naturale in cui questa attitudine cooperativa si fonda. Noi sappiamo veramente imitare, cioè non semplicemente copiare le azioni, ma capire le loro intenzioni e riprodurle: direi, afferrare la regola che anima un gesto. Mentre le scimmie, quand’anche scimmiottino, sanno solo «emulare»: cioè imitare l’uso di un mezzo per scopi che già hanno indipendentemente. Non apprendono per imitazione fini e intenzioni nuove. Non imparano le regole di giochi per loro nuovi, come i bambini anche piccolissimi. Non imparano a scambiarsi il ruolo nei giochi, quindi a relativizzare il proprio punto di vista sulla realtà, capire ce ne sono anche altri. Non sanno condividere l’attenzione, e quindi il riferimento a un comune contesto. Non sono fatti per condividere un linguaggio, e neppure una cultura materiale. Non c’è propriamente crescita tramite accumulo e innovazione nel mondo animale.LaStampa

 

Uso della lingua
animale normativo: l’articolo “UN” non  si usa in questo caso perche’ si tratta di un “concetto generale”. E’ uno stile tipico del linguaggio filosofico.
scimmiottare: copiare, imitare, come fanno le scimmie.

Che faccia hanno i nuovi italiani?

Duemila smorfie, risate, sorrisi sbiechi e occhi spalancati. Facce curiose di italiani come sono oggi: giovani, vecchi, bianchi, di origini lontane, ragazzine e uomini barbuti, gli occhiali alla moda o i capelli tagliati male. Con la cittadinanza o senza, benché siano tutti dello stesso Paese. Dopo le favelas brasiliane e i grattacieli di New York, dopo il Municipio di Parigi e gli slums indiani il trentenne (e già famosissimo) street artist JR ha scelto l’Italia per l’ultima tappa del progetto Inside Out, aderendo alla campagna “L’Italia sono anch’io” per l’estensione della cittadinanza ai figli degli immigrati (in collaborazione con l’agenzia ABCM). Corriere della Sera.

Uso della lingua
sbiechi, sbieco: storto
spalancati, spalancato: più che aperto

Agosto, Milano non si svuota piu’

Riprendiamo il nostro blog da dove lo abbiamo lasciato, e cioè sul tema dell’Italia che va in vacanza.
L’articolo che abbiamo scelto però, ci informa di una novità nei costumi degli italiani, perche’ apparentemente non “tutti “gli italiani vanno piu’ in vacanza nel mese di agosto. Vediamo perche’.
“Milano non è più una città deserta ad agosto, dove sembra che tutti siano scappati via, dove tutto chiude: ormai oltre la metà dei suoi abitanti, circa 800 mila, a Ferragosto stanno a casa. E’ un dato che segna il cambiamento di un’epoca. C’è un aspetto negativo, ed è la crisi, ma ce n’è anche uno estremamente positivo: una mentalità è cambiata. I milanesi, in parte costretti dalle trasformazioni del mondo del lavoro (non ci sono più le fabbriche che chiudono le due settimane centrali del mese e mettono tutti in ferie obbligatorie) e in parte dalla crisi economica, hanno imparato a fare vacanze nel corso di tutta l’estate. ….il decreto Salva Italia, approvato dal governo Monti, lascia libere le attività commerciali di decidere dei proprio orari di apertura e toglie su questo ogni potere ai comuni.
Constatiamo però che, pur con molta fatica, anche i piccoli negozi, e non solo la grande distribuzione, stanno cercando lentamente di adeguarsi alle nuove esigenze sociali: questo è un segno importante, anche se non è ancora sufficiente.
Possiamo dire che Milano, da questo punto di vista, adesso è più vicina all’Europa, ma deve imparare a starci. E lo deve fare in fretta, molto in frettaCorriere.it

Note culturali
Governo Monti: Mario Monti è succeduto a Berlusconi dopo le sue dimissioni nel novembre 2011. Monti ha creto un governo “tecnico” cohe aveva il ruolo di salvare l’Italia da un’imminente crisi.
decreto Salva Italia: è stato emananto in dicembre 2011. Contiene le “Disposizioni urgenti per la crescita, l’equita’ e il consolidamento dei conti pubblici”.
in fretta, molto in fretta..: perche’ la crisi in Italia non è stata superata e i prossimi mesi saranno per il paese un “banco di prova”.