Capodanno all’italiana

Le redattrici di Italian News Clicks augurano ai loro lettori un appetitoso e culturalmente “stuzzicante’ 2014.
Noi continueremo con il nostro blog a contribuire a questo progetto.
Agli insegnanti che ci seguono anticipiamo che nel 2014 introdurremo delle novità nel nostro blog e che lo arricchiremo con nuovo materiale e nuove idee per la didattica.  
BUON LAVORO E BUON ANNO da Milano e Boston!

Il menu di pesce per Capodanno

Ci stiamo avvicinando al conto alla rovescia che dà il benvenuto al nuovo anno. Come ogni anno, il cenone di Capodanno si conferma un must per le tavole degli italiani che, anche in tempi di crisi, non vogliono rinunciare alla buona tavola.
Tante sono le consuetudini, le tradizioni e le scaramanzie legate all’ultima cena dell’anno. Di certo non devono mancare lenticchie e cotechino; le bollicine da stappare allo scoccare della mezzanotte e una buona compagnia con cui discutere i propositi per il nuovo anno.
In molti prediligono un menu a base di pesce e Si24 ha pensato ad alcuni piatti, dall’antipasto al dolce, per salutare il 2013 e dare il benvenuto al 2014.
Se siete curiosi di scoprire  quali piatti gli italiani amano mettere sulla loro tavola di Capodanno cliccate sul link del Si24.it Il mondo visto da Palermo
Note di cultura
cenone: la grande cena che tradizionalmente in Italia si prepara per festeggiare la sera del 31 l’arrivo del nuovo anno.
scaramanzie:Alcuni credono che consumare lenticchie la notte di Capodanno, attiri la buona sorte e la fortuna per l’anno che verrà. Si dice che più lenticchie si consumano, maggiore sarà la fortuna acquisita.
Per il cenone – inoltre – è richiesto indossare biancheria intima di color rosso (per uomini e donne).
Si ritiene che questa tradizione risalga addirittura ai tempi degli antichi Romani, i quali solevano indossare vesti rosse, per esorcizzare la paura ed esaltare la propria forza di fronte ai nemici.
Oggi viene sfruttato come auspicio di fortuna per il nuovo anno.

Altri rituali propiziatori da fare nella notte di San Silvestro (Capodanno).
In Sicilia, la sera di capodanno nessun lavoro manuale va iniziato o deve rimanere in sospeso perché si rischia di non terminarlo o di concluderlo malamente. Il fuoco è simbolo della luce del sole portatrice di energia e salute, per questo nella notte di San Silvestro s’accendono fuochi. In Friuli i ragazzi saltano sui falò, purificatorio rito pagano di origine celtica, propiziatore di virilità e fecondità.
Importante è anche quello che si mangia quella notte; innanzi tutto, occorre mangiare molte lenticchie perché portano soldi. In Val d’Aosta, nelle Marche mentre scocca la Mezzanotte è di buon augurio mangiare 12 acini d’uva nera, mentre in Toscana, Umbria e Romagna va bene l’uva di qualunque colore o altra frutta che si sgrana, come il melograno. In Abruzzo, a cena, non debbono mancare 7 minestre di 7 legumi diversi, anche loro portatrici di ricchezza.

 

Come nasce il panettone

Il Sole 24 Ore ha dedicato questo interessante articolo al protagonista delle feste natalizie e di fine d’anno in Italia, il “panettone”.
Veniamo a sapere che oltre 40 milioni di panettoni finiscono sulle tavole degli italiani. Un mercato, ci informa l’articolo, che vale quasi 200 milioni di euro e che dal punto di vista industriale richiede un’organizzazione “militare”. Negli ultimi mesi dell’anno gli stabilimenti produttivi dedicati a questi dolci lavorano incessantemente, 24 ore al giorno senza sosta.
Ma come si crea un panettone? E soprattutto come si gestisce una produzione da milioni di pezzi? Per scoprirlo siamo andati nel distretto alimentare di Verona, in Bauli, leader di mercato nel settore delle ricorrenze. Se siete interessati a visitare una fabbrica di panettoni, Il Sole 24 Ore offre ai suoi lettori un tour guidato. Cliccate sul video per partecipare alla visita.

Sole24Ore

Note di cultura
I distretti industriali rappresentano un modello di sviluppo industriale caratteristico dell’economia italiana. I distretti costituiscono un tessuto di piccole imprese di origine artigiana, distribuite a macchia di leopardo su tutto il territorio italiano e fortemente radicate nella produzione tradizionale di prodotti locali. Oggi, la legislazione italiana riconosce e tutela circa 200 distretti industriali, distribuiti in aree geografiche ristrette Alcuni di questi distretti hanno raggiunto gradualmente rilevanti quote di mercato in produzioni di nicchia.
Il Sole 24 Ore dedicherà nel 2014 65 puntate, per descrivere altrettanti diversi distretti industriali distribuiti dal nord al sud d Italia.
Se siete curiosi di vedere quali sono e cosa fanno cliccate su Il Sole 24 Ore .

In Italia i prof più vecchi del mondo.

Nel nostro paese il 62% degli insegnanti ha più di 50 anni. Colpa anche del rialzo dei limiti
d’anzianità per ottenere la pensione e della mancanza di un ricambio generazionale.
Solo 27 docenti su mille hanno meno di 30 anni. “Nel 2014 per la pensione di vecchiaia – spiega il leader dell’Anief – serviranno 63 anni e 9 mesi di età; per quella anticipata servirà un’anzianità contributiva di 41 anni e 6 mesi, ma rispetto a pochi anni fa lascia il servizio meno della metà degli insegnanti e Ata: siamo quasi al blocco del turn over”. Gli ultimi dati forniti dall’Ocse nel rapporto Education at a glance 2013 non lasciano spazio a molti dubbi. Le aule italiane ospitano gli insegnanti più canuti dei 32 paesi censiti dall’Ocse. Un vero e proprio record che, se non interverranno modifiche alla legge Fornero, sarà difficile strappare al Belpaese anche nei prossimi anni. Secondo l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, in Italia nel 2011 62 insegnanti su cento avevano già festeggiato i 50 anni, mentre i giovani docenti in cattedra erano una rarità: appena lo 0,27 per cento. In altre parole, 27 su mille. Repubblica

Note di cultura
legge Fornero: La riforma delle pensioni Fornero detta anche Riforma Fornero, (dal nome del ministro che l’ha proposta) è una riforma previdenziale delle assicurazioni sociali obbligatorie, approvata il 6 dicembre 2011, e votata dalla coalizione di partiti che sostenevano il governo Monti, composta da PD, PDL, Unione di Centro e Futuro e Libertà per l’Italia e altre liste minori.

Spazio alla grammatica
I numeri. Questo articolo si presta bene a praticare e rinforzare l’uso dei numeri in italiano. Potrebbe fornire il testo per un esercizio di ascolto e comprensione, o semplicemente di lettura e pronuncia.

 

Cellulari, satelliti, gps è stato Marconi il padre del wireless

Marconi era poco più che un ragazzo quando seguiva da autodidatta le lezioni di Augusto Righi all’Università di Bologna e a casa trafficava con bobine, condensatori e altri apparati elettrici. Righi sosteneva che le onde radio non sarebbero mai andate lontano. Invece i segnali prodotti dal ragazzo con una scintilla elettrica nella soffitta di Villa Griffone a Pontecchio furono captati al di là di una collina, a un chilometro di distanza. Un contadino sparò un colpo di fucile per avvertire che l’esperimento era riuscito. È l’inizio del mondo moderno.

Nel 1901 Marconi era ormai sicuro che la sua tecnologia, da poco perfezionata con un sistema di sintonizzazione, fosse matura per tentare un collegamento intercontinentale. Sarebbe stato il colpo definitivo alla teoria di chi diceva che le onde hertziane non avrebbero mai potuto superare la curvatura terrestre. L’impresa – finanziata con 50 mila sterline – più volte sembrò sul punto di fallire. Ma alla fine, il 6 dicembre, i tre impulsi che nell’alfabeto Morse indicano la lettera S passarono l’Atlantico, da Poldhu, in Cornovaglia, a Cap Cod, in America. Tremila chilometri di oceano non avevano fermato gli impulsi radio. Il New York Times il 15 dicembre dava la notizia al mondo: «Guglielmo Marconi ha annunciato stasera la più meravigliosa conquista scientifica dei tempi moderni». Nel 1909 il premio Nobel per la fisica segnerà il trionfo.
La Stampa

Spazio alla grammatica
Usi dell’imperfetto e del passato remoto: Identificare nell’articolo i verbi all’imperfetto o al passato remoto.

Arte moderna italiana a New York

Citta meccanizzata dalle ombreCP
Nasce a New York un nuovo centro culturale per promuovere l’arte italiana moderna a contemporanea. Si chiama CIMA (Center for Italian Modern Art) e aprirà le porte al pubblico fra poche settimane nel quartiere di SoHoOccuperà l’intero quarto piano di una palazzina al numero 421 di Broome Street e la mostra inaugurale debutterà il 22 febbraio e rimarrà aperta fino al 30 giugno. Dietro al CIMA c’è una fondazione costituita di recente a New York la cui missione è di promuovere l’arte futurista italiana. “Il lancio del Center for Italian Modern Art marca un punto di riferimento fondamentale per l’apprezzamento su scala internazionale dell’arte italiana del Ventesimo Secolo”, si legge in un comunicato diffuso dalla Mattioli Rossi. “e un passo importante per superare una serie di ostacoli culturali, accademici e politici che per troppo tempo hanno interferito con una conoscenza pi+ ampia dell’arte italiana moderna e contemporanea”.Espresso
Spazio alla grammatica
L’uso del futuro: individuare nell’articolo i verbi usati nel tempo futuro. 
Si può estendere la ricerca di verbi al futuro a un altro articolo che annuncia lo stesso evento sula testata: America 24

Gi artisti che guidano la riscossa dei trentenni italiani

Niccolò Contessa è il leader del gruppo “I Cani”

Suonano, disegnano. Girano film e organizzano eventi. Qualcuno scrive libri. La maggior parte di loro è attiva sui blog e sui social network. Per la prima volta i trentenni trovano qualcuno in grado di raccontarli. Di svelarne tic, abitudini, timidezze. Di psicanalizzarli, con allegria. Di scuoterli, senza dimenticare i numeri che, impietosi, disegnano un Paese in cui la disoccupazione giovanile ha sfondato la soglia del 40 per cento, con la classe dirigente più anziana d’Europa, in cui quasi il 90 per cento delle nuove imprese – le cosiddette start up – è condannata al fallimento. Eppure c’è vita, fermento. Come se, dopo le frasi sulla «generazione perduta» pronunciate dall’ex premier Monti (ma non solo), fosse scattato un desiderio di riscossa. Non solo nelle scene sotterranee, quasi carbonare. Non più. Ora i trentenni scoprono il successo. Nella classifica dei fumetti più venduti su Amazon i lavori di Zerocalcare occupano cinque posizioni su dieci. Il nuovo album de I Cani, un fenomeno sul web, conquista spazio in radio, e il tour riempie i locali. «Zoran il mio nipote scemo», l’esordio del regista Matteo Oleotto, è un piccolo caso, citato anche da Checco Zalone. Ma qual è l’Italia raccontata dai trentenni? Qual è la formula del successo? E, soprattutto, chi guida la riscossa?  
Se volete sapere di più su questi giovani emergenti e sulla società che descrivono,  leggete l’articolo su La Stampa. e le interviste a Zerocalcare e al regista Oleotto.

Note di cultura
Premier Monti: l ‘affermazione del premier “Che monotonia il posto fisso. I giovani si abituino a cambiareaveva suscitato molte reazioni polemiche (per saperne di più clicca sul link).
carbonare: i carbonari erano i membri della Carboneria, una società segreta italiana che tra gli anni 1820/30 combatteva per la libertà e l’indipendenza della nazione.
chehttp://it.wikipedia.org/wiki/Carboneria 

Meglio lo zucchero a velo della cocaina?

Meglio lo zucchero a velo della cocaina? In rete sta facendo discutere una campagna di sensibilizzazione contro l’uso delle droghe del Comune di Roma. Sul manifesto, un ragazzo che preferisce cimentarsi con un la “polverina” del pandoro piuttosto che sniffare coca. E un hashtag che invita i romani a postare su Twitter tutto quello che, secondo loro, è#moltomeglio della droga. Ma più che gli attesi complimenti e paragoni buonisti, sull’account dell’Agenzia capitolina per le tossicodipendenze (Act) sono piovute critiche e prese in giro  .Reazioni a cui l’Act cerca di reagire con ecumenici inviti al sorriso, ma il pubblico dei social non perdona: la critica è soprattutto di sostanza, molti attaccano “l’ambiguità” del manifesto, e il fatto che si parli della droga quasi ammiccando, senza che si spieghi a possibili fruitori del messaggio (magari ragazzini) cosa sia la cocaina, i danni che può creare e il mercato criminale che alimenta.
…il contestato manifesto sarebbe l’ultimo colpo di coda della giunta che ha preceduto Ignazio Marino, e infatti il sindaco, dopo essere stato subissato di proteste, lo ha rinnegato con un tweet: “E’ un manifesto che non mi piace per niente, fatto in autonomia da Act Roma, agenzia fra l’altro in via di chiusura”.   Espresso

Uso della lingua
pandoro: un dolce tipico delle feste natalizie che si mangia coperto da un velo di zucchero in polvere.
capitolina: è un aggettivo che significa “del Campidoglio” e quindi per estensione del termine “della città di Roma”.
ecumenicoChe supera le divisioni all’interno del mondo cristiano, in generale significa “conciliatorio”.
colpo di coda: ultimo movimento del corpo di un pesce prima di morire. Si usa per significare “l’ultimo atto” o “un atto estremo”.
giuntaOrgano collegiale preposto all’amministrazione di un ente pubblico territoriale.


Note di cultura
Ignazio Marino: il sindaco appena eletto di Roma, trapiantologo di fama internazionale, esponente del PD (Partito Democratico) che rappresenta l’area di centro-sinistra.