Roma città aperta

Un nuovo libro racconta la tragica storia della Capitale tra l’armistizio dell’8 settembre 1943 e la Liberazione del 4 giugno 1944. Si tratta di La battaglia di Roma (Mursia) di Claudio Fracassi.
“Solo nel breve periodo che va dall’8 settembre alla fine dell’ottobre 1943 si avvicendano sotto gli occhi e sulla pelle dei cittadini di Roma alcuni degli eventi più tragici e significativi della storia del Novecento. La fuga della monarchia e del suo governo da Roma, la completa assenza di ordini alle forze armate, le prime battaglie della Resistenza nata spontaneamente sia tra i militari che tra i civili, l’ordine di cedere le armi ai tedeschi da parte dei militari italiani, il trasferimento dei nostri soldati nei campi di lavoro in Germania, lo sbarco di Salerno, la costituzione della Repubblica di Salò, la richiesta – a fine settembre – di cinquanta chilogrammi di oro agli ebrei, la razzia del 16 ottobre e la deportazione di più di mille persone, l’inizio delle attività delle bande e delle milizie fasciste. E poi delazioni, taglie sui ricercati, le torture di via Tasso. Centinaia di pugnalate che hanno colpito Roma, dopo che Badoglio l’aveva dichiarata città aperta”. Sonia Marzetti su Left.

Note di cultura
Questo triste capitolo della storia d’Italia e di Roma è narrato anche dal bel film di Roberto Rossellini, Roma città aperta, che vi invitiamo a guardare.
In questo paragrafo che proponiamo sono elencati alcuni significativi eventi storici di quel breve periodo: la fuga del re, la mancanza di ordini all’esercito (che era anche impegnato sul fronte russo), l’inizio della Resistenza, lo sbarco di Salerno, la Repubblica di Salò e altri. Vi invitiamo ad andare a ricercarli sul web o sui libri di storia.
 

Le fiabe fanno male ai bambini?

Recentemente sono usciti tre opuscoli – pubblicati dal Dipartimento per le pari opportunità e destinati agli insegnanti delle scuole elementari, medie e superiori – che  sconsigliano di leggere le fiabe ai bambini. Secondo questi opuscoli le fiabe tendono a promuovere un solo modello, quello della famiglia tradizionale, e impediscono identificazioni diverse.

La scrittrice e giornalista Isabella Bossi Fedrigotti commenta questo fatto sul Corriere della Sera: “Per secoli le fiabe hanno fatto il loro onorato servizio per divertire, appassionare, distrarre, a volte anche consolare i bambini: ma ora è finita, Grimm e Andersen se ne devono andare in pensione, come anche le molto amate riscritture cinematografiche delle loro belle fiabe, firmate Walt Disney. Al bando Biancaneve, la Bella addormentata, il Principe rospo e tutte quelle storie che parlano di principi azzurri e principesse in cerca di un eroe che ammazzi il drago, colpevoli di indurre le bambine a cercare poi – invano – per tutta la vita un uomo che assomigli a quel perfetto prototipo e i bambini a convincersi di dover usare spada e coltello per far colpo sulle fidanzate. …” Corriere.

Note culturali
Dipartimento per le pari opportunità: è un ufficio governativo che si occupa di garantire la partecipazione economica, politica e sociale di qualsiasi individuo indipendentemente dal genere, religione e convinzioni personali, razza e origine etnica, disabilità, età, orientamento sessuale.

Argomenti di discussione
Le fiabe hanno avuto un ruolo nella vostra infanzia? Quali fiabe in particolare? Siete d’accordo sul provvedimento del Dipartimento della pari opportunità di sconsigliare la lettura delle fiabe ai bambini? Siete d’accordo sul fatto che le fiabe promuovano un solo modello di famiglia? siano sessiste e omofobiche? Riuscite a trovare degli esempi per dimostrare o confutare questo argomento?

Passeggiando in bicicletta Percorsi per scoprire l’altra Roma

Dall’Appia Antica al Colosseo da Villa Ada alla Caffarella, Carlo Corobati racconta una città da esplorare attraversando le aree verdi in un tour tra natura e cultura
Urban trek: dieci passeggiate, a piedi o in bicicletta, esplorando la capitale attraverso le sue aree verdi. Perché Roma non è solo il groviglio di strade ingolfate di traffico e smog, ma anche quieti scenari di campagna, sentieri sterrati o scorci panoramici inaspettati. Basta saperli cercare e proporre. E questo è l’intento di Carlo Coronati, escursionista e maestro elementare, che, per le edizioni Il Lupo, ha scritto Roma una vera bellezza.

Dunque, i trek : dalla Roma garibaldina, che porta dritti dritti alla statua equestre dell‘eroe dei due mondi in piazzale del Gianicolo e al colpo di cannone di mezzogiorno, alla passerella verde di Roma nord, con Villa Torlonia e la sua Casina delle civette, Villa Ada e Monte Antenne. Qui si respira odore di Medioriente, con la moschea progettata da Paolo Portoghesi, che per le grandi festività islamiche attira fino a 40mila fedeli. E non potevano mancare il Tevere e i suoi argini, restituiti ai romani con la bonifica delle banchine, trasformate in percorsi ciclopedonali. Questa è la Roma dell’acqua e dei suoi ponti, diciotto, dal Sublicio a ponte Milvio.

“Così  –  scrive Coronati nella prefazione  –  si rivelano e si manifestano “corridoi di umanità” che non ti aspetti nella frenesia urbana. In ogni luogo incontri gente serena, non stressata, cani ed amanti degli animali, coppiette, anziani silenziosi, gente che legge, studenti con un libro in mano, bambini che giocano. Sembra un mondo al rallentatore”. I tempi per un altro approccio con la città sono maturi: lo dimostra la grande partecipazione alla Giornata nazionale del camminare, promossa dalla Federtrek lo scorso 13 ottobre.
Repubblica

Spazio alla grammatica
Preposizioni e preposizioni ariticolate Questo articolo offre una miniera di esempi dell’uso delle prepozioni. Gli studenti possono essere invitati a trovarle o a completare frasi da dove sono state eliminate le preposizioni.
Uso dell’aggettivo: L’articolo fa anche un grande utiizzo di aggettivi. Ne diamo solo alcuni esempi. L’insegnante può invitare gli studenti a identificarli e  a mettere in evidenza la posizione dell’aggettivo nella frase.

 

Le biciclette conquistano le strade d’Italia

Incredibile! Anche l’Italia ha raggiunto gli altri paesi europei dove il numero di bici vendute ha superato quello delle auto. Leggiamo sul il Piccolo che “le biciclette sono ormai utilizzate da 14 milioni di italiani e per ben 5 milioni rappresentano un mezzo di trasporto sostitutivo dell’automobile, utilizzato almeno 3 o 4 volte a settimana.

Così ora i ciclisti chiedono di fare le leggi. Una pedalata dopo l’altra, la ciclabilità urbana è riuscita a conquistare l’attenzione dell’opinione pubblica attraverso movimenti e campagne di sensibilizzazione sull’utilizzo quotidiano della bicicletta come mezzo di trasporto in città, diventando anche un tema all’ordine del giorno nell’agenda politica italiana. Negli ultimi anni il trend-a-pedali positivo è sotto gli occhi di tutti: sulle nostre strade le persone che si spostano in sella crescono di giorno in giorno, in Italia le bici vendute hanno superato il numero delle auto immatricolate sia nel 2011 che nel 2012 e l’Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) ha depositato presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti un pacchetto di proposte di riforma del Codice della Strada per rendere le città sempre più a misura di bicicletta.“Bici senza frontiere”.. Una due giorni di giochi in strada e iniziative di promozione della bicicletta che si concluderà con un’assemblea nazionale, in cui le istanze provenienti dalle diverse realtà cicloattive nel Paese daranno vita a un nuovo progetto unitario: C’Mon, ciclisti per la mobilità nuova. Repubblica.it

Uso della lingua
ordine del giorno: (abbreviato con O.d.G.)  sono le questioni in “agenda” per una incontro, cioè  gli argomenti da discutere e la sequenza in cui  verranno affrontati nel corso dell’ incontro.
in sella: una metafora per indicare la bicicletta. La sella o sellino è il sedile della bicicletta.
immatricolate: registrate con un numero di targa.
a misura di: un’espressione idiomatica che significa “adeguata ai bisogni” di che va in bicicletta.
Note di cultura
bici senza frontiere: il tirolo dell’evento è ispirato ad un famoso gioco televisivo presentato in eurovisione in molti paesi d’Europa negli anni ’70, che si chiamava “Giochi senza frontiere”.

Vedi anche: http://it.wikipedia.org/wiki/Giochi_senza_frontiere





Un viaggio nella babele dei linguaggi. Parte il Festival delle Scienze 2014

Auditorium Parco della Musica di Roma

UNA COSA è certa: il linguaggio ci contraddistingue. Ha il potere di distruggere e di creare. Ma non è altro che un codice: le cifre possono variare di epoca in epoca, di nazione in nazione, persino di persona in persona. Una babele. Tanto che a volte comprendersi è una sfida. A mettere ordine ci proveranno al Festival delle Scienze, in programma all’Auditorium Parco della Musica di Roma da oggi sino al 26 gennaio. Un evento organizzato dalla Fondazione Musica di Roma, in collaborazione con “Codice. Idee per la cultura”, che si rinnova per il nono anno consecutivo.

I numeri. 20 mila spettatori paganti nel 2006, anno d’inizio, poi diventati 40 mila. Cambiano i temi, ma non il mix vincente: la fusione di diverse discipline. Il rigore scientifico che si somma alla filosofia e alla fantascienza: insieme per una scelta precisa. Noam Chomsky. Filosofo, linguista, e attivista politico, americano è uno degli ospiti più attesi. Il suo lavoro, iniziato negli anni Cinquanta, ha posto le basi per due nuove teorie: la “grammatica universale”, secondo cui le competenze grammaticali non s’imparano da bambini, anno dopo anno, ma sono innate; e la “grammatica generativa”, esiste cioè un insieme finito di regole in grado di creare un numero infinito di frasi grammaticalmente corrette. Repubblica.it