Dillo in italiano

italiano ha lanciato una petizione “in favore di un uso più accorto della lingua italiana da parte di chi ha ruoli e responsabilità pubbliche. Non è una battaglia di retroguardia, e non è un tema marginale. Non è neanche una battaglia contro l’inglese ma va, anzi, in favore di un reale bilinguismo.

 
La petizione chiede all’Accademia della Crusca di farsi portavoce di questa istanza, che può aver peso e buon esito solo grazie all’appoggio di tutti noi.
 Perché è importante che firmiate? Perché la lingua italiana è un bene comune: ci appartiene, ha un valore grande ed è nostro compito averne cura.
 Se siete d’accordo potete firmare su Change.org: vi basta un minuto. E poi parlatene e fate girare il testo in rete. E dai… fatelo subito. L’hashtag è #dilloinitaliano”. Internazionale

Note culturali

In Italia e nel mondo l’Accademia della Crusca è uno dei principali punti di riferimento per le ricerche sulla lingua italiana. Per saperne di più, cliccate QUI.

Oggi martedì grasso: l’Italia si mette in maschera

carnevale

Mentre Venezia banchetta, a Viareggio prevale la satira, a Ivrea si lanciano arance e a Fano i dolciumi.
Interessante e colta la panoramica delle diverse tradizioni del Carnevale in Italia proposta dalla Stampa. Un’opportunità per insegnanti e studenti di percorrere dal nord al sud la carta geografica del nostro paese in cerca di luoghi noti e meno noti.

Il carnevale di Venezia – il più celebre d’Italia fin dal ‘700, epoca di decadenza della Serenissima cui i costumi (tricorno su parrucca da cicisbeo. mantello, bastone scaccia-mariuolo) si ispirano – così da lasciare sempre libera la bocca alla degustazione enogastronomica. Dunque, particolarmente adatte all’edizione di quest’anno, aperta sabato scorso da uno show «interattivo» lungo il canale di Cannaregio intitolato Il magico banchetto – Una favola del cibo a Venezia e che ha nell’alimentazione made in Italy il filo conduttore per il serpentone di folla autorigenerante che incessantemente ingorga le calli principali della città, anticipando quello che serpeggerà nelle viscere dell’Expo 2015. (Per sapere di più su questo evento clicca qui: Expo2015)

Ma assai numerosi sono i punti di riferimento del carnevale italiano oltre la laguna, dal Piemonte alla Sicilia, attraverso tutte le regioni, ogni luogo con le sue storie da rievocare, le sue maschere tradizionali, i suoi carri allegorici, i suoi “menù” e i suoi rituali da ribadire anno dopo anno in eccitata escalation fino al culmine del martedì grasso che quest’anno cade il 17 febbraio. Per sapere di più sul Carnevale delle altre città clicca qui. La Stampa

Uso della lingua

cicisbeo: Nel 700 era l’accompagnatore galante di una dama.
mariolo: furfante, farabutto, delinquente, ladro.
calle: si chiamano così le strade di Venezia. Scoprite come si chiamo le piazze a Venezia.

“Siamo tutti Charlie!”, a Milano una mostra per la libertà d’espressione

charlie-A un mese esatto dal terribile attentato di Parigi, il Museo del Fumetto di Milano dedica una mostra e un incontro a Charlie Hebdo, alla satira e alla libertà d’espressione, esponendo gli omaggi realizzati da 150 fumettisti e vignettisti italiani e più di 70 stranieri.

Un atto dovuto da parte del Museo in quanto nell’attentato alla redazione di Charlie Hebdo hanno perso la vita 12 persone tra cui 5 vignettisti di grande calibro, considerati le matite più “affilate” di Francia: Georges Wolinski, Charb, Cabu, Tignous e Philippe Honoré.
Ad oggi all’appello di WOW Spazio Fumetto hanno aderito più di 200 autori, che con le loro matite, penne e tavolette grafiche hanno voluto omaggiare i colleghi uccisi o celebrare la libertà di satira, con disegni a volte pungenti a volte malinconici.  Stampa

L’home restaurant

HOME_RESTAURANT_in_VENICEIn rete li chiamano home, pop up o underground restaurant e sono la rappresentazione più concreta di un nuovo modo di stare a tavola: il social eating. Ovvero sconosciuti che si incontrano a tavola a casa di un cuoco non professionista. Un’alternativa al classico ristorante: gli avventori, paganti, infatti sono invitati in case private. Basta un po’ di spazio, talento ai fornelli e molta empatia per ospitare persone differenti ogni sera. “Nessuna norma impedisce di ricevere a casa propria amici e ospiti e farsi pagare per il disturbo – racconta Michele Ruschioni, blogger di 37 anni che con sua moglie Daniela Chiappetti, imprenditrice nel settore turistico ha iniziato questo secondo lavoro da un paio di anni aprendo Home restaurant Roma. Fino alle 18 facciamo altro, poi torniamo a casa e attendiamo i nostri visitatori”….

La coppia, che ha due figli piccoli di cinque e due anni, sfrutta la casa su due piani a Porta Pia a Roma per accogliere fino a 8-10 clienti la settimana. “Oltre alla location bisogna saperci fare – racconta Chiappetti – ti trasformi, soprattutto per i turisti, in una guida turistico-culinaria. Fai ‘passeggiare’ i tuoi avventori attraverso la cultura della cucina romana”. Simone Fanti, Io Donna.

Note di cultura

Una ricetta super tipica della cucina romana? Spaghetti cacio e pepe. Volete la ricetta? Cliccate qui. Se volete saperne di più sulla cucina romana, cliccate qui e qui.

Un discorso da manuale

mattarellaIeri mattina Sergio Mattarella, il nuovo presidente della Repubblica italiana, ha prestato giuramento. Riportiamo il commento al discorso pronunciato da Mattarella di Philip Ridet, il corrispondente a Roma di Le Monde, pubblicato da Internazionale. “Il tradizionale messaggio del neopresidente è in politica l’equivalente delle figure obbligatorie nel pattinaggio artistico. Si tratta di non allontanarsi troppo dalle tracce dei predecessori e non saltare nessuna voce della lista dei doveri imposta al nuovo inquilino del Quirinale. Da questo punto di vista Mattarella è stato perfetto. Generale e consensuale.

Dalla lotta contro la mafia e la corruzione (”priorità nazionale”) al ruolo delle donne e dei giovani nella società, dalla riforma della costituzione all’omaggio alla memoria della Resistenza e ai suoi predecessori Carlo Azeglio Ciampi (assente) e Giorgio Napolitano (presente) e alla citazione di papa Francesco (assente), dalla necessità che l’Italia continui nel suo sforzo di risanamento ai pericoli di un eccesso di austerità, dal meridione all’Europa, il presidente della repubblica ha toccato tutti i problemi e le sfide dell’Italia contemporanea. Ha assicurato a tutti che sarà “un arbitro imparziale”, ma ha anche aggiunto: “I giocatori dovranno aiutarmi”. Internazionale.

Note di cultura

Se volete leggere il discorso di Mattarella, cliccate qui.

Mattarella è il nuovo Presidente della Repubblica

Mattarella

Sergio Mattarella è il 12esimo presidente della Repubblica italiana.

Il primo giorno da presidente Lui, il neo presidente, si è limitato ad una breve dichiarazione dopo la proclamazione dei risultati: «Il pensiero – ha detto Mattarella – va soprattutto e anzitutto alle difficoltà e alle speranze dei nostri concittadini. È sufficiente questo». Come primo atto altamente simbolico si è poi recato a rendere omaggio alle Fosse Ardeatine, teatro dell’eccidio nazista del marzo 1944, luogo simbolo dell’antifascismo italiano.«L’alleanza tra nazioni e popolo seppe battere l’odio nazista, razzista, antisemita e totalitario di cui questo luogo è simbolo doloroso – ha commentato il neo presidente – . La stessa unità in Europa e nel mondo saprà battere chi vuole trascinarci in una nuova stagione di terrore». Per  leggere la notizia clicca qui: Corriere.it

Per leggere l’annuncio ufficiale del Quirinale clicca su: Il Quirinale.it

La cerimonia di insediamento al palazzo del Quirinale avrà luogo sempre martedì 3 febbraio a partire dalle 11.30 (ora italiana).

Note di cultura

Chi è Sergio Mattarella. Per sapere di più sulla figura del nuovo Presidente Italiano vi invitiamo a leggere la biografia tracciata di lui dal settimanale Internazionale.