Gifuni, l’attore-professore: «Insegno Gadda a Harvard»

Gifuni

E’ atteso a Harvard, Massachusetts, nell’università più prestigiosa nel mondo, che mai aveva invitato un attore italiano a fare il professore. Missione inusuale ma perfetta per un artista come Gifuni che lega il proprio lavoro al ragionato «reading» di autori come Camus e Pasolini e là avrà podio, cattedra, leggìo per raccontare agli studenti americani la storia dell’ing. Gadda che va alla guerra,secondo il recital allestito da Giuseppe Bertolucci nel 2010 e replicato quasi 200 volte in Italia, a Mosca, a Edimburgo.
«Da monologo di nicchia su un autore complesso è diventato negli anni un grande spettacolo popolare: è la soddisfazione più grande. L’invito a Harvard nasce dal successo di una rivista online di studi gaddiani di Edimburgo, che da 5 anni ha istituito un Premio Gadda. Il testo, grazie anche a una magnifica traduzione, è stato pubblicato in Gran Bretagna: Gadda goes to War . Corriere.it

Note culturali
Carlo Emilio Gadda (Milano, 14 novembre 1893Roma, 21 maggio 1973) è stato uno scrittore, poeta e ingegnere italiano, che ha segnato la narrativa del Novecento attraverso un impasto originalissimo di linguaggi diversi (dialetti, termini gergali e tecnici, neologismi) e un incessante stravolgimento delle strutture tradizionali del romanzo. Per saperne di più clicca qui:http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Emilio_Gadda

Per la discussione
Qual ‘è il valore aggiunto che l’attore può dare a un testo letterario, secondo Gifuni? Sei d’accordo con quest’idea?  Per capire quello che intende dire guarda un clip della sua performance.
https://www.youtube.com/watch?v=Lo7TsZ5NLVA

La vignarola fa primavera

vignarolaLa vignarola è un piatto tipico della cucina romana. “Non c’è niente che fa primavera più di questo piatto romano, realizzato in quelle poche settimane in cui fave, piselli e carciofi sono al loro meglio. Il nome deriverebbe dal fatto che le piante in questione venivano seminate fra i filari delle vigne (per nutrire il terreno). Le fave e i piselli sgusciati, e i carciofi puliti e tagliati a spicchi, vanno saltati con guanciale o pancetta e cipolla finissima. La cottura avviene aggiungendo poca acqua ( a volte vino bianco) fino a che le verdure diventano morbide. Nelle versioni più tradizionali ci sono anche lattuga e mentuccia romana (chiamata anche nepitella). La ricetta è ispirata a quella del Cucchiaio d’Argento, un classico della cucina italiana pubblicato per la prima volta nel 1950″. Emiko Davis, Corriere della Sera. Per leggere la ricetta clicca qui: Corriere.it

Note di cultura

Il guanciale si ricava dalla guancia e da parte del collo di un maiale e la sua particolarità risiede nel fatto che viene condito esternamente con sale e pepe e spesso anche con aglio, salvia e rosmarino (almeno nel Lazio) e lasciato stagionare per almeno tre mesi: in questo periodo si forma la crosta dura che lo caratterizza esternamente mentre l’interno acquisisce un sapore intensissimo. La differenza tra pancetta e guanciale sta anche nelle calorie: 100 grammi di pancetta contengono 458 calorie, 45 grassi, mentre 100 grammi di guanciale contengono 655 calorie, il 70% di grassi.

Il Cucchiaio d’argento è uno dei libri di cucina più rinomati e popolari d’Italia. Originariamente è stato pubblicato nel 1950 dalla rivista di design e architettura Domus. Contiene oltre 2000 ricette provenienti da tutte le regioni italiane.

Il grattacielo che respira

Grattacielo-Renzo-Piano-Torino-03-1000x600E’ stato realizzato da Renzo Piano a Torino.  Della sua opera l’architetto dice, «Il grattacielo respira … e ha intenzione di consumare pochissima energia, perché l’elemento di ispirazione più importante oggi per gli architetti è la fragilità della terra. Può sembrare strano che un grattacielo tenga conto di questo eppure è molto più ecosostenibile un grattacielo che la classiche casette».

La torre è stata realizzata con il fine di ridurre i consumi energetici al minimo. Le facciate est e ovest sono rivestite con un sistema a doppia pelle. Ovvero con lamelle mobili che garantiscono ventilazione in estate e isolamento termico in inverno. La facciata meridionale è interamente coperta da un campo fotovoltaico di circa 1.600 metri quadrati. Sullo stesso lato sorge un «giardino d’inverno» con piante rampicanti che consentono di filtrare e modulare la luce proveniente dall’esterno. L’impianto di climatizzazione sfrutta l’energia di scambio termico con l’acqua di falda senza emissioni nocive in atmosfera.

Oltre alla volontà di «vivere» in armonia con l’ambiente, il grattacielo ha un altro risvolto innovativo, secondo l’idea dei progettisti. Sarà un edificio aperto al pubblico, per farlo diventare – ed è questo uno degli obiettivi – parte della comunità torinese. I primi sei piani, dove si trovano un auditorium, spazi che saranno sfruttati per eventi culturali, un ristorante e una scuola, saranno aperti ai cittadini, così come la serra vetrata e la caffetteria panoramica sulla sommità. Elisa Sola, Corriere della Sera.

Note culturali e di lingua

Renzo Piano è uno dei più noti architetti italiani. Nel 2013 è stato nominato Senatore a vita dall’allora Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Tra le sue opere c’è l’Auditorium di Roma e la New York Times Tower a New York. Per saperne di più clicca qui.

Acqua di falda è l’acqua che si trova nel sottosuolo.