Vi proponiamo questo articolo non solo perché troviamo divertente il titolo ma soprattuto perché ci racconta della vitalità intellettuale e volontà di cambiamento del sud d’Italia e della figura di Danilo Dolci, che ne è stato un ideologo e un ispiratore.
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“Esiste un’economia della felicità? Chi cerca una risposta a questo intrigante interrogativo dal 4 al 6 dicembre non prenda impegni: a Catania, tra il centro culture contemporanee Zo e il Palazzo della Cultura, si svolgerà il «Fil Fest», festival della felicità interna lorda quest’anno ispirato alla figura di Danilo Dolci, il «Gandhi di Sicilia», e incentrato sul tema delle città felici.
Argomento, quest’ultimo, indagato da diverse angolazioni, tante quante sono le sezioni della kermesse: sguardi, risorse, intrecci, scintille. Obiettivo: tornare a riflettere sul nostro modello di sviluppo urbano, per capire come valorizzare un patrimonio relazionale capace di determinare il benessere delle persone, nei luoghi di lavoro come nella vita sociale e familiare. Capire se indicatori economici e parametri di misurazione della qualità della vita applicati nelle più note classifiche siano applicabili alle città del Sud per misurarne la «felicità». Per leggere tutto l’articolo clicca su: Il Sole24Ore
Proposte didattiche: usi del futuro