Federico Fellini compie cento anni

Marcello Mastroianni, Federico Fellini e Sophia Loren durante la Notte degli Oscar del 1993 a Los Angeles, dopo la consegna dell’Oscar alla carriera al regista (Foto Ansa)

«L’unico vero realista è il visionario». Il 29 marzo 1993, sul palco del Dorothy Chandler Pavilion di Los Angeles, Sophia Loren e Marcello Mastroianni annunciano il vincitore dell’Oscar alla carriera. L’ingresso di Federico Fellini è preceduto dalle sue parole, che appaiono bianche sul grande schermo a riassumere tutta la carriera del regista nato a Rimini il 20 gennaio 1920: cent’anni fa.

Rimini e Roma

Federico Fellini nasce a Rimini il 20 gennaio 1920 e qui trascorse i primi diciannove anni della sua vita. Nel 1939 lascia la sua città alla volta di Roma per inseguire il sogno del cinema. A Rimini tornerà poi in quei viaggi onirici che saranno i suoi film, tra ricordi e fantasia: «Rimini — affermava — è una dimensione della memoria». Fellini non gira mai nella sua città natale, ma nel 1973 dagli Studi di Cinecittà decide di tornarci con la memoria e di realizzare Amarcord. A Roma, Fellini trova una seconda casa e la città eterna diventa lo scenario perfetto per i suoi film. Un connubio che raggiunge la sua espressione massima nel film del 1972 intitolato proprio Roma.
Rimini e Roma si intrecciano nell’immaginario creato dal regista, un universo cinematografico ricco di simboli ricorrenti come il circo, le strade desolate, le spiagge, le piazze deserte nel cuore della notte.
Cecilia Bressanelli, La Lettura

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Per saperne di più

Federico Fellini è stato una pietra miliare della storia del cinema mondiale.
Invitiamo i nostri più giovani lettori che non conoscono da vicino  questo grande personaggio della cultura italiana, a scoprire in questo articolo e nei molti altri che saranno dedicati a Fellini nel corso di questo centenario:
1. Chi sono gli attori più famosi dei  suoi film.
2. Chi era Giulietta Masina e che ruolo ha avuto nella vita di Fellini.
3. Per quali film Fellini ha ricevuto un Oscar.
4. Quali sono i temi favoriti dei suoi film.

 

Dimmi che albero di Natale fai …

 

… e ti dirò chi sei. La Stampa propone una divertente serie di alberi di Natale alternativi. Scegliete quello che fa per voi!

“Che cosa fare con l’albero di Natale? (domanda frivola, ma nella vita ci sono anche le feste, per fortuna. Vero o finto? Realistico o simbolico? Fisico o digitale? Riciclato o riciclabile? Classico, carico di decorazioni o ipermoderno /minimalista?

Veramente falso Sembra vero, non provoca allergie (gli abeti gemmano negli appartamenti molto riscaldati) né senso di colpa (anche quelli con la zolla muoiono dopo tanti giorni in casa)… Trendy Neve, neve, neve.  … Sostenibile Le interpretazioni sono tante. Le più talebane dicono: né vero, né falso. E allora? … Neo-traditional Se non volete abbandonare la tradizione, ma aggiungerci un pizzico di novità, è chiaro: vi piace vincere facile. … Autarchico Disegnato su una lavagna. … Ma l’albero più strabiliante è quello ottenuto dipingendo di verde e impilando con pazienza 150 cartoni per confezioni da 4-6 uova (su Pinterest). La Stampa

Auguriamo a tutti Buon Natale e Felice Anno Nuovo!

È morta Maria Perego, creò Topo Gigio

Rimanendo sul tema del topo, vogliamo ricordare con questo articolo Maria Perego,  la creatrice del topo forse più famoso del mondo “Topo Gigio” scomparsa in questi giorni.È morta Maria Perego, creò Topo Gigio

Nata a Venezia nel 1923, nipote di un marionettista dopo l’Accademia d’Arte drammatica ha inventato diversi personaggi tra cui Picchio Cannocchiale, ma il vero successo è arrivato all’inizio degli anni Sessanta con la creazione, insieme al marito Federico Caldura, di Gigio ispirato a Topolino, un rapporto importante che ha raccontato nel libro Io e Topo Gigio. Entrata in Rai nel 1954, quasi subito nella Tv dei ragazzi, dopo una serie di esperimenti di personaggi in cartapesta ha capito che era meglio utilizzare dei pupazzi con meccanismi interni animati da “burattinai” vestiti completamente di nero che scomparivano in tv. “Molti dicono che il Topo è stato creato nel ’59 ma siccome il meccanismo non era perfetto, io dico che è nato nel ’61” raccontava.

Maria Perego ha fatto la sua ultima apparizione poche settimane fa a Le ragazzetrasmissione di Raitre, dove della sua creatura diceva: “Topo Gigio è un personaggio sprovveduto, però con il suo ottimismo cerca di giustificarsi, di inventare, di introdursi e sfociare nella fantasia e assurdo. È sempre in bilico tra la fantasia e la realtà”.
Da Letterman, con Obama, c’era anche Topo Gigio. “Ma cosa mi dici mai

Per leggere tutto l’articolo clicca qui: Repubblica

Se volete leggere una divertente intervista a Topo Gigio stesso, cliccate qui Libero

Informazioni utili

Topolino: E’ il nome con cui nel 1931 fu introdotto in Italia Mickey Mouse.  Topolina era Minnie. Le prime vignette di Walt Disney apparvero sul supplemento domenicale per i bambini del giornale Il Popolo di Roma.
RAI: Sta per Radio Televisione Italiana
“Cosa mi dici mai”: è la frase che Topo Gigio ripeteva sempre e che molte generazioni di italiani conoscevano.

Elena Ferrante, torna in libreria scrittrice misteriosa

È di questi giorni la notizia dell’imminente uscita del prossimo romanzo di Elena Ferrante. Le agenzie di stampa e i giornali di tutto il mondo hanno annunciato l’evento.
La vicinanza dei due ultimi post in ItalianNewsClicks non è casuale visto che il nuovo romanzo della Ferrante coincide con la riscoperta nel mondo anglosassone di Natalia Ginzburg.
Secondo The Guardian ” leggere la Ferrante è come trovare un nuovo amico, mentre leggere la Ginzburg è come trovare un mentore”…” reading Ferrante can seem like making a new friend, reading Ginzburg is more like finding a mentor. Here is someone who shares the experiences of daily life but also brings a fully formed moral and intellectual compass that allows you to see these experiences more objectively. From the smallest components of domestic life, she builds a world with the ethical complexity of the great 19th-century novels.”

 © ANSA

Il nuovo romanzo dal 7 novembre. Il titolo è ancora top secret

Fenomeno editoriale da oltre 10 milioni di copie vendute nel mondo, tradotta in 40 paesi, amatissima negli Stati Uniti, Elena Ferrante, l’autrice bestseller della saga dell’Amica geniale, torna un libreria il 7 novembre con un nuovo romanzo. Il titolo e’ ancora top secret e dal piccolo frammento anticipato dalla casa editrice E/O si capisce che sara’ ambientato ancora una volta a Napoli.

..La misteriosa scrittrice senza volto – sulla cui identita’ si sono fatte tante ipotesi tra le quali la piu’ accreditata sembra essere quella che la identifica con Anita Raja, la moglie di Domenico Starnone e traduttrice di E/O – scatena ancora una volta la curiosita’ di fan e lettori e la sorpresa accende i social: sara’ l’inizio di una nuova saga? Un libro autoconclusivo? O magari a parlare e’ la figlia di Lila, in un ideale seguito della quadrilogia?  Per saperne di più clicca qui L’Ansa
Altre testate che hanno riportato la notizia:
LaRepubblica
Il Corriere
The Guardian
HarpersBazaar
Vogue

 

Ryder Cup, Molinari: “È il team più forte in cui abbia giocato”

Ringraziamo Justin Evans per tenerci regolarmente informate sui primati sportivi italiani. Ecco l’ultimo interessante articolo che ci ha proposto.

Alla fine la festa esplode sul prato davanti agli spogliatoi. Lì, dove venivano a provare le buche quando la tensione saliva troppo, adesso i magnifici 12 dell’Europa della Ryder Cup si scatenano con le bottiglie di Magnum, a rincorrersi e inzupparsi di champagne. «Francescooooo» e giù un’altra doccia di bollicine a Molinari, campione fra i campioni, autore di una serie infinita di exploit. Finalmente la tensione sembra aver abbandonato Chicco, di solito compassato e sobrio, adesso sorridente e pronto a scherzare con i compagni. Con la bandiera tricolore al collo, prima come una sciarpa, poi come un mantello: ma non se ne separa mai. Si fa serio solo quando gli chiedono cosa abbia provato ad infliggere quella terribile serie di k.o. a un campione come Tiger Woods: «non sono venuto qui per vincere una o cinque partite. Dovevamo vincere la coppa. E se io avessi vinto tutti i miei incontri ma non avessimo riportato a casa la Ryder avrei fallito. Voglio ringraziare tutti questi compagni ai quali finora avevo dato poco. In questo fine settimana li ho ripagati».

FLEETWOOD: “INCREDIBILE 5-0” — Rende onore a Molinari anche Tommy Fleetwood, lo straordinario compagno delle quattro vittorie nei doppi di venerdì e sabato: “Francesco è incredibile, 5-0 in Ryder Cup. Non so quanto spesso sia successo o se sia mai successo, ma questo ragazzo è un grande golfista. Merita tutto il credito che sta avendo e credo che sia stato giusto che il punto finale sia arrivato da  lui”.   La Gazzetta dello Sport

Note linguistiche
Francesco Molinari, o Mole come lo chiamano i compagni di squadra, ha dimostrato con la vittoria in Ryder Cup di essere un vero campione di golf.

Che tipo di persona è Molinari? Potete trovare nell’articolo tutti gli aggettivi con cui è descritto?

E’ morta Inge Feltrinelli, ultima grande regina dell’editoria internazionale

Per leggere tutto  l’articolo clicca qui: Repubblica

Inge Feltrinelli è stata protagonista di una fase importante della vita culturale italiana e internazionale.
In questa intervista al Corriere della Sera la Feltrinelli racconta degli straodinarii incontri della sua vita con Hemingway, Picasso,  Fidel Castro, Shagall, Simone de Beauvoir, John Kennedy. La sua vita è stata una pagina di storia.
Ecco una splendida foto che la ritrae quando era ancora una giovane fotografa con Hemingway.

 

Fake news e il futuro che è tutto da scrivere: a Robinson le interviste le fanno i ragazzi

RobisnonOggi c’è una “offerta informativa infinita” e non esiste più la contrapposizione di dieci anni fa tra carta e web, “perché oggi il punto è avere una propria cifra e identità giornalistica, poi ognuno sceglie il mezzo che preferisce”. Sono gli studenti delle scuole superiori di Milano a chiedere al direttore di Repubblica Mario Calabresi cosa vuol dire per un giornale navigare nel mare della comunicazione che, per loro, vuol dire (quasi) soltanto Facebook.
…..I ragazzi, che la nostra lingua la masticano e rinnovano ogni giorno: con ‘Twittando e postando un mondo di parole nuove’ sono loro a giudicare quali sono i nuovi termini da considerare parte integrante del vocabolario. ‘Cuorare‘ sì, ‘Scialla‘ no, è sorpassato. Perché anche in questo campo vale una regola base: le parole che per i vecchi sono nuove, sono già vecchie per i giovani. E quindi attenzione a usarle pensando di intercettare il loro mondo: si rischia di essere ancora più sorpassati. La neolingua dei social, del resto, è la loro, con buona pace della Crusca e dei ‘grammar nazi’ come Vera Gheno, con la sua carrellata di strafalcioni pescati in Rete e di parole derivate – come spoilerare – che possono segnare la distanza abissale tra chi usa i social e chi no.

Per leggere l’articolo clicca qui: LaRepubblica Robinson

Note linguistiche

Twittando e postando: sono neologismi legati alle interazioni su Internet come anche linkare, taggare, bloggare, bannare, flaggare, chattare ecc..
cuorare:  viene dal linguaggio di Facebook  e si usa per dire “aggiungere o mandare cuoricini”.

Altri esempi sono:
piacciaremettere un Mi piace a foto, post, commenti, pagine di Facebook ecc
amicare / amicarsi – diventare amico su Facebook: non l’ho amicato; ci amichiamo?
favvaremettere tra i preferiti (favorites): te l’ho favvato anch’io .
pinnare – condividere immagini o video in Pinterest “appuntandoli” (pin) in bacheche.
scialla: in dialetto giovanile romano significa “sta tranquillo” “lascia perdere”. Secondo la Treccani scialla e tutte le sue  varianti del gergo giovanile qui e là per l’Italia (vedi sciallato ‘rilassato’,scialloso ‘divertente’, sciallo ‘divertimento’ nel Nord Italia; R. Ambrogio-G. Casalegno,  sia potuto derivare dall’ inshallah,  islamico che dunque, scialla (rinvenuto anche nella forma shalla, in scritte murali o nei chiacchiericci digitati in rete) e inshallah, per dire: sta’ tranquillo, se Dio lo vorrà tutto andrà bene.
Vera Gheno: è una sociolinguista specializzata nel linguaggio dei media. Per saperne di più clicca qui:https://linguaenauti.com/tag/vera-gheno/

 

 

 

Starbucks a Milano

Starbucks-MilanoA Milano sta per arrivare Starbucks e lo farà in gran stile, occupando e ristrutturando il bel palazzo delle Poste in Piazza Cordusio, a due passi dal Duomo. Per annunciare l’apertura, Starbucks ha regalato a Milano un giardinetto di palme e banani collocato in fondo a piazza del Duomo (cosa che ha suscitato qualche polemica da parte del centrodestra, ma che sembra ormai essere stato accettato dai milanesi).

«Investiremo diversi milioni di dollari e daremo lavoro a 350 persone. E questo solo a Milano che sarà la cabina di regia dell’arrivo in Italia di Starbucks». Howard Schultz è pronto alla sfida. Assieme al sindaco Giuseppe Sala ha presentato a Palazzo Marino il suo progetto, «il più importante del gruppo in questo momento». E simbolicamente ha svelato l’insegna Starbucks Reserve Roastery nell’ex sede delle Poste in Piazza Cordusio, dove la catena americana del caffè aprirà il primo negozio alla fine del 2018. … «Costruiremo una vera fabbrica del caffé e un centro di panificazione con l’alleato italiano Princi. Sarà il negozio più grande d’Europa». Daniela Polizzi, Il Corriere della Sera.

Note culturali
Palazzo Marino, è la sede del comune di Milano e si trova in Piazza della Scala, proprio davanti al Teatro della Scala.

 

Natale a Matera, torna il presepe più grande del mondo

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Anche quest’anno fra i Sassi di Matera – Capitale europea della cultura per il 2019 – torna l’appuntamento con il presepe più grande del mondo, a cui su un percorso di circa tre chilometri prenderanno parte circa 450 figuranti.
Il percorso “parte dal sagrato della chiesa di Santa Maria dell’Idris e si snoda per tre chilometri lungo il sasso Caveoso, la città sotterranea, tra grotte scavate nel masso tufaceo e chiese rupestri, abbellite da illuminazioni architettoniche con giochi di colore e luci, ambientazioni sonore, rappresentazioni di musica classica e pastorale lucana, che creeranno l’atmosfera della sacralità del periodo – fanno sapere gli organizzatori – Il viaggio terminerà con il presepe francescano, uno spettacolo son et lumiere con le statue del presepe e il tema della stella cometa, esaltata da un mirabile intervento di illuminazione delle Grotte, visibile dal piazzale Madonna delle Vergini”.
Saranno circa 450 i figuranti in totale, tra cui numerosi migranti coordinati dai volontari delle associazioni locali. Alcuni costumi di scena, messi a disposizione dalla cooperativa ‘Made in Carcere’ fondata da Luciana Delle Donne, saranno realizzati dalle detenute del carcere di Lecce. Durante il percorso verrà offerta ai visitatori una degustazione di prodotti a km zero.
Per leggere tutto l’articolo clicca qui: Repubblica

Informazioni culturali

Made in Carcere: È una Cooperativa sociale il cui scopo principale è di diffondere la filosofia della “Seconda Opportunità” per le Donne Detenute e della “Doppia vita” per i tessuti. Un messaggio di speranza, di concretezza e solidarietà, ma anche di liberà e rispetto per l’ambiente.  La produzione consiste in borse e accessori, tutti originali, realizzati riutilizzando materiali di scarto e di recupero e lavorati da donne detenute, a cui viene offerto un percorso formativo e un lavoro per dar loro una possibilità di reinserirsi nella società.
Per saperne di più visita: http://www.madeincarcere.it/it/ 

Premio Balzan, tra i vincitori due professori italiani

A Federico Capasso il riconoscimento nel campo della fotonica applicata. Letteratura comparata, premiato Piero Boitanidi CLAUDIO CUCCIATTI
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Due ricercatori italiani ed uno tedesco si aggiudicano il Premio Balzan, dedicato alla memoria del giornalista del Corriere della Sera Eugenio Balzan. Piero Boitani, professore alla Sapienza di Roma, si è aggiudicato il riconoscimento nella categoria dedicata alla letteratura comparata. Il fisico Federico Capasso, docente di Fisica applicata ad Harvard, ha trionfato nel campo della fotonica applicata. Infine il tedesco Reinhard Jahn, premiato per le scoperte relative alle neuroscienze molecolari e cellulari. I tre vincitori verranno ricevuti al Quirinale il 17 novembre e verranno premiati dal Presidente della RepubblicaSergio Mattarella.
Le motivazioni.  Le discipline che assegnano il premio variano ogni anno, per dare spazio a più ambiti di studio. Ogni quattro anni, inoltre, si assegna un riconoscimento per “umanità, pace e fratellanza tra i popoli”. E’ la prima volta, però, che nella terna sono presenti due italiani. Boitani è stato premiato “per la sua straordinaria capacità di rappresentare la letteratura mondiale come un dialogo vivente con i classici dell’antichità, del Medioevo e dell’età moderna; per i suoi studi innovativi sulla storia della fortuna e della ricezione dei miti e dei temi fondamentali della civiltà occidentale; per il suo metodo filologico che espone il senso potenziale dei testi canonici, proiettandolo nel futuro”.
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